Una ricognizione, tra le tre forme dell'erotismo individuate da Bataille: quella dei corpi, quella dei cuori e quella sacra, della forma, comunemente definita 'l' eccellenza' di'Eros, ovvero l'erotismo dei cuori. Incorniciando la riflessione batailleana su un tale erotismo a partire da una frase contenuta nel testo "Sur Nietzsche", e da quella presente ne "Il colpevole", dove Bataille dichiara la propria "distanza" radicale dal "romanticismo", il saggio fa emergere, tenendo come fil rouge anche il breve ma intenso articolo: "L'amore di un essere mortale", la nascosta, ma non per questo meno funzionante, istanza del romanticsmo nella disamina batailleana dell'erotismo dei cuori ( e non solo, se ad esempio si pensa all'utilizzazione da parte di Bataille, di una incisiva 'metafora' hegeliana, quella della "Notte della conservazione", presente nei testi giovanili hegeliani, definiti dal suo 'commentatore' francese A. Kojève come profondamente pervasi di romanticismo), istanza che trova la sua espressiva formulazione nella nozione, tutta batailleana, di una "soggettività infinita", intesa come quella dimensione soggettuale percorsa da cima a fondo dal "desiderio" d'infinito e di 'eternizzazione' dell'amore che, nell'amore dei cuori, ha, per l'appunto, la sua 'stabile' radice e la sua 'interminabile' tensione.
Mon coeur mis à nu. Il lato romantico dell'erotismo batailleano / Papparo, FELICE CIRO. - 1:(2016), pp. 141-160.
Mon coeur mis à nu. Il lato romantico dell'erotismo batailleano
Papparo Felice Ciro
2016
Abstract
Una ricognizione, tra le tre forme dell'erotismo individuate da Bataille: quella dei corpi, quella dei cuori e quella sacra, della forma, comunemente definita 'l' eccellenza' di'Eros, ovvero l'erotismo dei cuori. Incorniciando la riflessione batailleana su un tale erotismo a partire da una frase contenuta nel testo "Sur Nietzsche", e da quella presente ne "Il colpevole", dove Bataille dichiara la propria "distanza" radicale dal "romanticismo", il saggio fa emergere, tenendo come fil rouge anche il breve ma intenso articolo: "L'amore di un essere mortale", la nascosta, ma non per questo meno funzionante, istanza del romanticsmo nella disamina batailleana dell'erotismo dei cuori ( e non solo, se ad esempio si pensa all'utilizzazione da parte di Bataille, di una incisiva 'metafora' hegeliana, quella della "Notte della conservazione", presente nei testi giovanili hegeliani, definiti dal suo 'commentatore' francese A. Kojève come profondamente pervasi di romanticismo), istanza che trova la sua espressiva formulazione nella nozione, tutta batailleana, di una "soggettività infinita", intesa come quella dimensione soggettuale percorsa da cima a fondo dal "desiderio" d'infinito e di 'eternizzazione' dell'amore che, nell'amore dei cuori, ha, per l'appunto, la sua 'stabile' radice e la sua 'interminabile' tensione.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.