La ricerca in campo urbanistico vanta una tradizione di inchiesta ambientale con i territori e le comunità insediate che, per quanto minoritaria, mantiene intatto il suo fascino. Rivisitata attraverso le domande poste dalla transizione in corso, e traguardata con la lente dell’Environmental Justice, mettendo in tensione le tradizionali competenze di analisi delle politiche con gli studi di Urban Political Ecology, questo tipo di ricerca può dunque dare origine a formule di rigenerazione collaborativa fra chi commissiona e progetta piani e politiche e chi resta imprigionato nel ruolo di “destinatario finale” degli stessi. Rafforzare questa interazione, dando forma e sostanza a ciò che spesso rimane invisibile, ovvero le voci e le progettualità di territori e comunità locali, significa finalizzare la costruzione e la diffusione delle conoscenze all’ancoraggio delle trasformazioni innescate. Il libro porta in primo piano l’operatività di un engaged scholar che, muovendosi entro contesti fragili e debolmente governati, finalizza il proprio operare alla valorizzazione del territorio esplorato, inserendo narrazioni e competenze locali al cuore dell’agenda ambientale per ossigenare le fasi di costruzione del problema e configurazione collettiva delle soluzioni.
La forma dell'invisibile. Per un'ecologia politica dei territori fragili / Palestino, MARIA FEDERICA. - 35:(2022), pp. 1-115.
La forma dell'invisibile. Per un'ecologia politica dei territori fragili
Maria Federica Palestino
Primo
Writing – Review & Editing
2022
Abstract
La ricerca in campo urbanistico vanta una tradizione di inchiesta ambientale con i territori e le comunità insediate che, per quanto minoritaria, mantiene intatto il suo fascino. Rivisitata attraverso le domande poste dalla transizione in corso, e traguardata con la lente dell’Environmental Justice, mettendo in tensione le tradizionali competenze di analisi delle politiche con gli studi di Urban Political Ecology, questo tipo di ricerca può dunque dare origine a formule di rigenerazione collaborativa fra chi commissiona e progetta piani e politiche e chi resta imprigionato nel ruolo di “destinatario finale” degli stessi. Rafforzare questa interazione, dando forma e sostanza a ciò che spesso rimane invisibile, ovvero le voci e le progettualità di territori e comunità locali, significa finalizzare la costruzione e la diffusione delle conoscenze all’ancoraggio delle trasformazioni innescate. Il libro porta in primo piano l’operatività di un engaged scholar che, muovendosi entro contesti fragili e debolmente governati, finalizza il proprio operare alla valorizzazione del territorio esplorato, inserendo narrazioni e competenze locali al cuore dell’agenda ambientale per ossigenare le fasi di costruzione del problema e configurazione collettiva delle soluzioni.File | Dimensione | Formato | |
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