L'integrazione delle esigenze ambientali nelle altre politiche dell'Unione europea

Nel presente volume si approfondisce il contenuto e l’effettiva applicazione del principio di integrazione della tutela ambientale. Secondo tale principio, sancito nel Trattato sul funzionamento dell’Unione europea e nella Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea, le esigenze connesse con la tutela dell’ambiente devono essere integrate nella definizione e nell’attuazione delle politiche e azioni dell’Unione. La considerazione delle esigenze ambientali nell’ambito di tutte le politiche dell’Unione segna il passaggio nella valutazione della politica ambientale da materia autonoma a componente trasversale, nella consapevolezza che è possibile conseguire uno sviluppo sostenibile solo attraverso un uso virtuoso e coerente di tutte le azioni dell’Unione. Un intervento generalizzato è necessario dal momento che le imprese sono disincentivate dall’intraprendere investimenti connessi ad un “mercato verde” a causa di una forte incertezza sia della domanda del mercato che della redditività degli investimenti. L’eco-innovazione, al contrario, costituisce una delle nuove sfide dell’Unione europea e, nel contempo, potrebbe rappresentare un’occasione per potenziare la produttività delle risorse, l’efficienza e la competitività, oltre a contribuire alla salvaguardia dell’ambiente. L’attuazione del principio di integrazione favorisce, così, un approccio poliedrico, basato sull’imposizione di obblighi ambientali attraverso l’adozione di atti normativi e sull’incoraggiamento di condotte virtuose grazie ad incentivi economici o di altra natura. Nell’ambito del diritto dell’Unione europea è inoltre possibile, e doveroso, agire anche attraverso un’interpretazione ed un’applicazione, sia delle regole poste a tutela del funzionamento del mercato interno sia di quelle relative alla disciplina della concorrenza, conforme agli obblighi ed agli obiettivi ambientali.