Il progetto riguarda la concettualizzazione e generalizzazione di una recente esperienza progettuale di workshop della rete DHTL sulla necropoli della Banditaccia ove, il gruppo di ricerca coordinato da chi scrive con Federica Visconti composto dai dottorandi Nicola Campanile e Oreste Lubrano ha inteso approfondire alcune possibili variazioni sul tema una sorta di Exercises de Style per dirla à-la Raymond Queneau. Il progetto mette a tema tre modi diversi, trans-attivi, di lavorare col paesaggio archeologico. Il primo ricostruisce una morfologia naturale preesistente attraverso una sostruzione e una copertura con l’emersione di alcuni volumi o cannon lumière ad intercettare la luce o a denunciare la presenza ctonia. Il secondo che attraverso il taglio del banco tufaceo ricostruisce una architettura ipostila come spazio equivalente di uno spalto. Il teso che lavora per scavo, per tomìa a guadagnare forme e tecniche ed esattezze dello scavo con alcune emergenze chiamate a denunciare l’artificio. Tre variazioni ammissibili mossi da una postura analoga come possibili forme di transizione della forma in ragione della tecnica compositiva e tecnica adottata.
Nuovo ingresso alla necropoli di Care / Capozzi, Renato; Visconti, Federica; Campanile, Nicola; Lubrano, Oreste. - (2022), pp. 246-246.
Nuovo ingresso alla necropoli di Care
Renato Capozzi;Federica Visconti;Nicola Campanile;Oreste Lubrano
2022
Abstract
Il progetto riguarda la concettualizzazione e generalizzazione di una recente esperienza progettuale di workshop della rete DHTL sulla necropoli della Banditaccia ove, il gruppo di ricerca coordinato da chi scrive con Federica Visconti composto dai dottorandi Nicola Campanile e Oreste Lubrano ha inteso approfondire alcune possibili variazioni sul tema una sorta di Exercises de Style per dirla à-la Raymond Queneau. Il progetto mette a tema tre modi diversi, trans-attivi, di lavorare col paesaggio archeologico. Il primo ricostruisce una morfologia naturale preesistente attraverso una sostruzione e una copertura con l’emersione di alcuni volumi o cannon lumière ad intercettare la luce o a denunciare la presenza ctonia. Il secondo che attraverso il taglio del banco tufaceo ricostruisce una architettura ipostila come spazio equivalente di uno spalto. Il teso che lavora per scavo, per tomìa a guadagnare forme e tecniche ed esattezze dello scavo con alcune emergenze chiamate a denunciare l’artificio. Tre variazioni ammissibili mossi da una postura analoga come possibili forme di transizione della forma in ragione della tecnica compositiva e tecnica adottata.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.