Nello studio si muove dalla considerazione dei diversi piani di rilevanza della questione relativa alla garanzia dei diritti sociali, per poi proporne una ricomposizione intorno ai fattori che incidono sulla effettività della tutela e alle soluzioni che appaiono in grado di favorire una prospettiva di effettività. Nella prima parte del lavoro viene ricostruito il perimetro entro cui si snoda la decisione “plurale" sui diritti sociali, in particolare a partire dal dato costituzionale che declina in termini di doverosità l’impegno dei pubblici poteri a soddisfazione del bisogno, oltre a dettare delle prescrizioni indirizzate a disciplinare le politiche di spesa pubblica. L’indagine è poi rivolta ai percorsi di riconoscimento dei diritti sociali situati nello spazio compreso tra il livello costituzionale e primario della posizione di dispositivi – tra questi in particolare i livelli essenziali delle prestazioni e il concetto di nucleo incomprimibile o essenziale dei diritti – a presidio della erogazione doverosa delle prestazioni sociali, quello amministrativo, e quello della tutela giurisdizionale. Nel ricostruire le ragioni del dialogo necessitato tra diritti sociali e potere, si segnala come il rapporto di servizio (sociale) pubblico assurga a cornice fisiologica dello stesso dialogo. Le principali linee di svolgimento del sindacato del giudice amministrativo, al quale tale relazione offre occasione di accesso, sono riguardate nella prospettiva di valutare la qualità e la consistenza delle risposte fornite alla domanda di giustizia in questo settore.
Contributo allo studio dell’effettività dei diritti sociali. Decisioni pubbliche e sindacato giurisdizionale all’epoca del ritorno al bisogno del welfare / Acocella, Carla. - 1:(2022), pp. 1-396.
Contributo allo studio dell’effettività dei diritti sociali. Decisioni pubbliche e sindacato giurisdizionale all’epoca del ritorno al bisogno del welfare
carla acocella
2022
Abstract
Nello studio si muove dalla considerazione dei diversi piani di rilevanza della questione relativa alla garanzia dei diritti sociali, per poi proporne una ricomposizione intorno ai fattori che incidono sulla effettività della tutela e alle soluzioni che appaiono in grado di favorire una prospettiva di effettività. Nella prima parte del lavoro viene ricostruito il perimetro entro cui si snoda la decisione “plurale" sui diritti sociali, in particolare a partire dal dato costituzionale che declina in termini di doverosità l’impegno dei pubblici poteri a soddisfazione del bisogno, oltre a dettare delle prescrizioni indirizzate a disciplinare le politiche di spesa pubblica. L’indagine è poi rivolta ai percorsi di riconoscimento dei diritti sociali situati nello spazio compreso tra il livello costituzionale e primario della posizione di dispositivi – tra questi in particolare i livelli essenziali delle prestazioni e il concetto di nucleo incomprimibile o essenziale dei diritti – a presidio della erogazione doverosa delle prestazioni sociali, quello amministrativo, e quello della tutela giurisdizionale. Nel ricostruire le ragioni del dialogo necessitato tra diritti sociali e potere, si segnala come il rapporto di servizio (sociale) pubblico assurga a cornice fisiologica dello stesso dialogo. Le principali linee di svolgimento del sindacato del giudice amministrativo, al quale tale relazione offre occasione di accesso, sono riguardate nella prospettiva di valutare la qualità e la consistenza delle risposte fornite alla domanda di giustizia in questo settore.File | Dimensione | Formato | |
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