Il Complesso di San Carlo alle Quattro Fontane, sede sin dalla prima metà del XVII secolo dei Padri Trinitari Spagnoli, rappresenta certamente l’Opera tra quelle maggiormente studiate di Francesco Borromini, soprattutto in relazione alla sua qualità architettonica ed artistica, alla “densità” derivante dalla sua piccola dimensione che esalta l’“invenzione” di natura geometrica che caratterizza il suo impianto. Nonostante i numerosi ed autorevoli studi già condotti, in particolar modo sulla Chiesa, la Fabbrica borrominiana ha meritato un ulteriore approfondimento considerando l’unitarietà delle sue parti (Chiesa, “quarto del dormitorio” e Chiostro) e verificandone, attraverso il rilievo e la sperimentazione delle moderne tecniche di modellazione, l’aderenza ai criteri metrici, geometrico-proporzionali ed organizzativo-funzionali espresse nelle Le costituciones de la Descalcez dell’Ordine della Santissima Trinità, promulgate nel 1614, oltre che nella trattatistica dell’epoca. Il volume raccoglie gli esiti della ricerca condotta a partire dal 2015 con la finalità prevalente di illustrare la genialità dell’Architetto ticinese che, seppur riflettendo le “misure” a lui dettate dall’Ordine per le varie parti del Complesso, riesce ad imprimere forza dinamica e vitale alla materia attraverso una sintesi tra struttura e apparato decorativo, che dilata lo spazio in uno studiato rapporto proporzionale tra lo sviluppo planimetrico e altimetrico, nel pieno rispetto anche dei principi e criteri edificatori del tempo.
San Carlo alle Quattro Fontane. La dimensione e la forma attraverso la Regola / Antuono, Giuseppe. - (2020).
San Carlo alle Quattro Fontane. La dimensione e la forma attraverso la Regola
Giuseppe Antuono
2020
Abstract
Il Complesso di San Carlo alle Quattro Fontane, sede sin dalla prima metà del XVII secolo dei Padri Trinitari Spagnoli, rappresenta certamente l’Opera tra quelle maggiormente studiate di Francesco Borromini, soprattutto in relazione alla sua qualità architettonica ed artistica, alla “densità” derivante dalla sua piccola dimensione che esalta l’“invenzione” di natura geometrica che caratterizza il suo impianto. Nonostante i numerosi ed autorevoli studi già condotti, in particolar modo sulla Chiesa, la Fabbrica borrominiana ha meritato un ulteriore approfondimento considerando l’unitarietà delle sue parti (Chiesa, “quarto del dormitorio” e Chiostro) e verificandone, attraverso il rilievo e la sperimentazione delle moderne tecniche di modellazione, l’aderenza ai criteri metrici, geometrico-proporzionali ed organizzativo-funzionali espresse nelle Le costituciones de la Descalcez dell’Ordine della Santissima Trinità, promulgate nel 1614, oltre che nella trattatistica dell’epoca. Il volume raccoglie gli esiti della ricerca condotta a partire dal 2015 con la finalità prevalente di illustrare la genialità dell’Architetto ticinese che, seppur riflettendo le “misure” a lui dettate dall’Ordine per le varie parti del Complesso, riesce ad imprimere forza dinamica e vitale alla materia attraverso una sintesi tra struttura e apparato decorativo, che dilata lo spazio in uno studiato rapporto proporzionale tra lo sviluppo planimetrico e altimetrico, nel pieno rispetto anche dei principi e criteri edificatori del tempo.File | Dimensione | Formato | |
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