la Corte dei conti, nell’esercizio della propria funzione di controllo sulla gestione delle risorse pubbliche, si è recentemente soffermata sulle inefficienze che discendono dagli errori giudiziari, in termini di aggravio degli oneri finanziari a carico dello Stato. A tal fine, la Sezione centrale di controllo sulla gestione delle amministrazioni dello Stato, ha avviato un’indagine in ordine agli oneri sostenuti negli ultimi anni dalla finanza pubblica a titolo sia di riparazione, sia di risarcimento per la responsabilità civile dei magistrati. I dati raccolti non sono rassicuranti e possono essere consultati nella relazione sull’ «equa riparazione per ingiusta detenzione ed errori giudiziari», approvata con delibera del 16 settembre 2021. Si deve all’opera nomofilattica della Cassazione la ricostruzione del termine ‘errore giudiziario’ in senso lato e, cioè, in grado di includere tutte le ipotesi di custodia cautelare risultate ingiuste, ravvisando l’oggettiva lesione della libertà personale in qualsiasi situazione di eccesso dell’uso del potere cautelare. A fondamento di quest’asserzione vi è il rapporto di strumentalità interna agli artt. 2, 13 e 24 comma 4 e 27 comma 2 Cost., ed è questo rapporto di strumentalità ad offrire la chiave di lettura in senso estensivo del diritto soggettivo alla riparazione, ex art. 24 comma 4 Cost. Emerge così un concetto di errore giudiziario, che si estende a tutte le possibili violazioni della libertà personale e della presunzione di non colpevolezza.
La riparazione degli errori nel giudizio cautelare / Iasevoli, Clelia. - (2022). ( Spazi, detenzione ed errori giudiziari. Errori giudiziari e rimedi processuali Dipartimento di Giursprudenza, aula Pessina 22 giugno 2022).
La riparazione degli errori nel giudizio cautelare
Clelia Iasevoli
2022
Abstract
la Corte dei conti, nell’esercizio della propria funzione di controllo sulla gestione delle risorse pubbliche, si è recentemente soffermata sulle inefficienze che discendono dagli errori giudiziari, in termini di aggravio degli oneri finanziari a carico dello Stato. A tal fine, la Sezione centrale di controllo sulla gestione delle amministrazioni dello Stato, ha avviato un’indagine in ordine agli oneri sostenuti negli ultimi anni dalla finanza pubblica a titolo sia di riparazione, sia di risarcimento per la responsabilità civile dei magistrati. I dati raccolti non sono rassicuranti e possono essere consultati nella relazione sull’ «equa riparazione per ingiusta detenzione ed errori giudiziari», approvata con delibera del 16 settembre 2021. Si deve all’opera nomofilattica della Cassazione la ricostruzione del termine ‘errore giudiziario’ in senso lato e, cioè, in grado di includere tutte le ipotesi di custodia cautelare risultate ingiuste, ravvisando l’oggettiva lesione della libertà personale in qualsiasi situazione di eccesso dell’uso del potere cautelare. A fondamento di quest’asserzione vi è il rapporto di strumentalità interna agli artt. 2, 13 e 24 comma 4 e 27 comma 2 Cost., ed è questo rapporto di strumentalità ad offrire la chiave di lettura in senso estensivo del diritto soggettivo alla riparazione, ex art. 24 comma 4 Cost. Emerge così un concetto di errore giudiziario, che si estende a tutte le possibili violazioni della libertà personale e della presunzione di non colpevolezza.| File | Dimensione | Formato | |
|---|---|---|---|
|
carcere.pdf
accesso aperto
Licenza:
Dominio pubblico
Dimensione
437.01 kB
Formato
Adobe PDF
|
437.01 kB | Adobe PDF | Visualizza/Apri |
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


