Il reclutamento pubblico: aspetti organizzativi, modelli di selezione e nuovi assetti

La recente stagione legislativa ascrivibile al PNRR ha restituito una rinnovata centralità ed attualità alle esigenze di ammodernamento e efficientamento degli apparati e dell’azione della pubblica amministrazione, generando un nuovo impulso riformatore sulla disciplina del reclutamento del personale che, da sempre, rappresenta un’area di intervento determinante nei processi di riforma dell’ordinamento del lavoro pubblico. Su queste premesse si è avviata l’analisi che ricostruisce in chiave critica l’articolato quadro sistematico del reclutamento pubblico, lungo prospettive di riflessione, intrinsecamente correlate tra loro, che convergono sulle questioni cruciali della complessa disciplina: la pianificazione del fabbisogno di personale pubblico, da improntare alle effettive esigenze organizzative dei singoli uffici; la gestione delle procedure di reclutamento, articolate in distinte fattispecie, modalità e criteri operativi di selezione che assecondino quelle stesse esigenze; le progressioni di carriera del personale già in servizio, nell’intento di valorizzare le competenze esperienziali e le legittime aspettative delle risorse più qualificate. Lo studio si sofferma sui risultati degli interventi riformatori degli ultimi anni, tra approcci sistematici ed emergenziali, valorizzando i possibili scenari di una nuova razionalizzazione della materia, argomentando in ordine al tipo di intervento e al grado della sua incisività sul quadro normativo esistente. In ottica evolutiva, sono due, in particolare, le opzioni che si prospettano: l’una manutentiva e di semplificazione normativa, incentrata sulla razionalizzazione dei meccanismi selettivi esistenti al fine di ottimizzarne l’impatto efficientista; l’altra che coinvolge le radici dell’istituto e la complessa questione della vincolatività di un sistema di reclutamento organizzato esclusivamente dalla legge e dalla fonte pubblicistica, con una evoluzione ragionata verso un rinvio alla fonte regolativa privatistica ai fini della definizione e della gestione delle modalità di accesso al lavoro pubblico.