A quarant’anni dall’introduzione del delitto di associazione di tipo mafioso di cui all’art. 416-bis c.p., illustri studiosi ed autorevoli espo nenti della magistratura e dell’avvocatura penale hanno discusso sull’attuale stato di salute di questa fattispecie e delle figure delittuo se ad essa connesse. Ne è venuto fuori un bilancio chiaroscurale in cui alla costatazione della perdurante centralità di questo comparto di disposizioni incri minatrici nelle politiche antimafia ha fatto da contraltare la presa d’atto dell’esistenza di diversi aspetti controversi: il metodo mafioso definito dall’art. 416-bis, comma 3, c.p. deve essere riscritto in modo da adattare la fattispecie alle dinamiche comportamentali delle c.d. nuove mafie? L’amplissima nozione di partecipazione associativa ma fiosa deve essere precisata e differenziata dalla mera affiliazione ri tuale per evitare esiti non del tutto ragionevoli? Il concorso esterno attualmente ‘delineato’ dalla giurisprudenza deve essere tipizzato espressamente dal legislatore per identificarne in termini incontro vertibili gli elementi costitutivi e il livello di disvalore? Il delitto di scambio elettorale politico-mafioso deve essere riformulato per cor reggere le incongruenze determinate dall’ultima riforma del 2019? Alcuni dei partecipanti al convegno hanno anche provato a formulare delle risposte a questi interrogativi, elaborando delle proposte di leg ge corredate da una breve nota illustrativa che sono state allegate al presente volume allo scopo di stimolare il dibattito sulla necessità di eventuali, futuri, interventi correttivi del legislatore in subiecta materia.
Quarant'anni di 416-bis c.p. Bilanci e prospettive del delitto di associazione di tipo mafioso / Amarelli, Giuseppe. - (2023).
Quarant'anni di 416-bis c.p. Bilanci e prospettive del delitto di associazione di tipo mafioso
amarelli
2023
Abstract
A quarant’anni dall’introduzione del delitto di associazione di tipo mafioso di cui all’art. 416-bis c.p., illustri studiosi ed autorevoli espo nenti della magistratura e dell’avvocatura penale hanno discusso sull’attuale stato di salute di questa fattispecie e delle figure delittuo se ad essa connesse. Ne è venuto fuori un bilancio chiaroscurale in cui alla costatazione della perdurante centralità di questo comparto di disposizioni incri minatrici nelle politiche antimafia ha fatto da contraltare la presa d’atto dell’esistenza di diversi aspetti controversi: il metodo mafioso definito dall’art. 416-bis, comma 3, c.p. deve essere riscritto in modo da adattare la fattispecie alle dinamiche comportamentali delle c.d. nuove mafie? L’amplissima nozione di partecipazione associativa ma fiosa deve essere precisata e differenziata dalla mera affiliazione ri tuale per evitare esiti non del tutto ragionevoli? Il concorso esterno attualmente ‘delineato’ dalla giurisprudenza deve essere tipizzato espressamente dal legislatore per identificarne in termini incontro vertibili gli elementi costitutivi e il livello di disvalore? Il delitto di scambio elettorale politico-mafioso deve essere riformulato per cor reggere le incongruenze determinate dall’ultima riforma del 2019? Alcuni dei partecipanti al convegno hanno anche provato a formulare delle risposte a questi interrogativi, elaborando delle proposte di leg ge corredate da una breve nota illustrativa che sono state allegate al presente volume allo scopo di stimolare il dibattito sulla necessità di eventuali, futuri, interventi correttivi del legislatore in subiecta materia.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.