Al di là del gioco, gli scacchi sono stati spesso terreno per riflessioni di carattere psicologico o socio-antropologico. Grazie ai progressi dell’IA, sono divenuti centrali anche per discipline come l’informatica, le scienze cognitive, la filosofia della mente. Il libro si richiama ad alcune di queste esperienze ma trova nella filosofia teoretica il terreno ultimo sul quale riproporre e trattare alcune delle domande che il gioco stesso suggerisce. Non solo che cosa significa pensare, questione più volte riproposta proprio a partire dalla celebre sfida fra il campione Garry Kasparov e il computer dell’IBM Deep Blue, verso la fine degli anni Novanta, ma anche, ad esempio: che cosa comporta un gesto? Dove si nasconde la bellezza? Qual è l’essenza del politico o: che cosa è in gioco nel gioco? Diviso in capitoli in cui il materiale scacchistico viene riproposto nella libera forma di aneddoti, storie e case studies, il libro si conclude su una riflessione in cui gli scacchi in Italia diventano specchio per una riflessione etico-politica sul costume degli italiani. Il lettore troverà dunque in queste pagine le bizze di Bobby Fischer, il caratteraccio di Viktor Korchnoi, la fragilità di Paul Morphy e l’aggressività di Alekhine, ma al fine di illustrare contesti geopolitici, o discutere questioni di estetica e di teoria del significato. Si dimostra così che il mondo degli scacchi può essere una via d’accesso privilegiata a molteplici aspetti della vita sociale, e, sotto vesti solo apparentemente leggere, si compie un giro d’orizzonte su alcune fondamentali prospettive della riflessione contemporanea.
Problemi magnifici. Gli scacchi, la vita e l’animo umano / Adinolfi, Massimo. - (2022).
Problemi magnifici. Gli scacchi, la vita e l’animo umano
Massimo Adinolfi
2022
Abstract
Al di là del gioco, gli scacchi sono stati spesso terreno per riflessioni di carattere psicologico o socio-antropologico. Grazie ai progressi dell’IA, sono divenuti centrali anche per discipline come l’informatica, le scienze cognitive, la filosofia della mente. Il libro si richiama ad alcune di queste esperienze ma trova nella filosofia teoretica il terreno ultimo sul quale riproporre e trattare alcune delle domande che il gioco stesso suggerisce. Non solo che cosa significa pensare, questione più volte riproposta proprio a partire dalla celebre sfida fra il campione Garry Kasparov e il computer dell’IBM Deep Blue, verso la fine degli anni Novanta, ma anche, ad esempio: che cosa comporta un gesto? Dove si nasconde la bellezza? Qual è l’essenza del politico o: che cosa è in gioco nel gioco? Diviso in capitoli in cui il materiale scacchistico viene riproposto nella libera forma di aneddoti, storie e case studies, il libro si conclude su una riflessione in cui gli scacchi in Italia diventano specchio per una riflessione etico-politica sul costume degli italiani. Il lettore troverà dunque in queste pagine le bizze di Bobby Fischer, il caratteraccio di Viktor Korchnoi, la fragilità di Paul Morphy e l’aggressività di Alekhine, ma al fine di illustrare contesti geopolitici, o discutere questioni di estetica e di teoria del significato. Si dimostra così che il mondo degli scacchi può essere una via d’accesso privilegiata a molteplici aspetti della vita sociale, e, sotto vesti solo apparentemente leggere, si compie un giro d’orizzonte su alcune fondamentali prospettive della riflessione contemporanea.| File | Dimensione | Formato | |
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