Si parla spesso del Bardo di Stratford Upon Avon come di un ladro di storie. A lungo ci si è interrogati su quali fonti avessero ispirato il suo prolifico ingegno prima che quest’ultimo si tramutasse a sua volta in fonte d’ispirazione per i quattro secoli a venire. Le storie ritrovate nello scrigno della creatività shakespeariana continuano a viaggiare, mutare, rifiorire in nuove vesti che sembrano non stancare mai il pubblico. Questo testo parla di idee e di immaginazione, di trame sempre simili e sempre diverse in cui la mano di Shakespeare ricorda quella di Mida: ogni storia, pur nelle sue metamorfosi, si impreziosisce andando a contribuire al grande patrimonio che ancora oggi rende gli studi shakespeariani incredibilmente polifonici. Sei contributi, tre sulle fonti a cui il Bardo ha attinto e tre in cui è lui stesso a diventare fonte, costruiscono dei ponti narrativi che, nel collegare un’opera all’altra e un secolo all’altro, accompagnano il lettore attraverso quei percorsi di memorie e di reminiscenze, di echi e di intuizioni, che sempre conducono a Shakespeare e alle sue storie.
Lo scrigno del Bardo. Storie ritrovate prima e dopo Shakespeare / Leonardi, Angela; Natale, Aureliana. - (2023), pp. 1-115.
Lo scrigno del Bardo. Storie ritrovate prima e dopo Shakespeare.
Angela Leonardi
;Aureliana Natale
2023
Abstract
Si parla spesso del Bardo di Stratford Upon Avon come di un ladro di storie. A lungo ci si è interrogati su quali fonti avessero ispirato il suo prolifico ingegno prima che quest’ultimo si tramutasse a sua volta in fonte d’ispirazione per i quattro secoli a venire. Le storie ritrovate nello scrigno della creatività shakespeariana continuano a viaggiare, mutare, rifiorire in nuove vesti che sembrano non stancare mai il pubblico. Questo testo parla di idee e di immaginazione, di trame sempre simili e sempre diverse in cui la mano di Shakespeare ricorda quella di Mida: ogni storia, pur nelle sue metamorfosi, si impreziosisce andando a contribuire al grande patrimonio che ancora oggi rende gli studi shakespeariani incredibilmente polifonici. Sei contributi, tre sulle fonti a cui il Bardo ha attinto e tre in cui è lui stesso a diventare fonte, costruiscono dei ponti narrativi che, nel collegare un’opera all’altra e un secolo all’altro, accompagnano il lettore attraverso quei percorsi di memorie e di reminiscenze, di echi e di intuizioni, che sempre conducono a Shakespeare e alle sue storie.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.