La ricerca vuole esplorare la capacità del design, nei suoi aspetti teorici ed operativi, di intervenire in processi sociali bottom-up circostanziati nelle realtà urbane. Il Social Design è la pratica del design la cui primaria motivazione è la promozione di un cambiamento sociale positivo nella società attraverso una pratica progettuale. Si tratta di un ambito disciplinare molto vasto, che rappresenta una delle evoluzioni più avanzate e promettenti della nostra disciplina, in quanto opera mediante un concetto di innovazione che integra avanzamenti tecnologici e sociali e che coinvolge le persone in attività di partecipazione diretta alle proposizioni progettuali. All’interno di questa cornice disciplinare, si presenta una ricerca intervento in un contesto specifico per includere la dimensione locale nella visione globale, attraverso lo studio di un caso emblematico per l’individuazione di elementi per il progetto in contesti urbani caratterizzati da condizioni di alta marginalità sociale. In particolare, il riferimento è a note pratiche che hanno avviato significative esperienze di riqualificazione territoriale che si è prodotta dal basso, da soggetti del terzo settore che hanno sviluppato reti intorno a luoghi e concept specifici. L’attualizzazione di tali esperienze mostra, oggi, una fenomenologia emergente, quella del Rione Sanità a Napoli, che per il suo carattere corrente viene analizzata nella sua dimensione attuale di bestpractice. Nella sua qualità di distretto urbano caratterizzato da problematiche di marginalità sociale, eppure fortemente irrorato da azioni coordinate che stanno generando un cambiamento ed uno sviluppo dal basso, il Rione Sanità si configura quindi come spazio ideale per l’avvio di processi di design che incorporano il senso di limite ambientale, sociale e organizzativo. Il lavoro di ricerca si conclude con la presentazione delle pratiche progettuali, in cui la candidata è coinvolta in prima persona, per l’implementazione di un laboratorio di micro-produzione di prossimità, che integra processi di riciclo a bassa complessità delle materie plastiche e digital fabrication. Il materiale inedito di originale produzione della candidata che rappresenta i processi avviati da una comunità di luogo dal suo interno viene riportato nella trama globale del racconto scientifico intorno al social design per un più ampio inquadramento del tema attraverso un lavoro di confronto con la letteratura, le metodologie, ed altre esperienze di attivismo progettuale internazionali.
Circolarità Sociale. Design per la prossimità a Napoli / Parlato, Susanna. - (2023).
Circolarità Sociale. Design per la prossimità a Napoli
susanna parlato
2023
Abstract
La ricerca vuole esplorare la capacità del design, nei suoi aspetti teorici ed operativi, di intervenire in processi sociali bottom-up circostanziati nelle realtà urbane. Il Social Design è la pratica del design la cui primaria motivazione è la promozione di un cambiamento sociale positivo nella società attraverso una pratica progettuale. Si tratta di un ambito disciplinare molto vasto, che rappresenta una delle evoluzioni più avanzate e promettenti della nostra disciplina, in quanto opera mediante un concetto di innovazione che integra avanzamenti tecnologici e sociali e che coinvolge le persone in attività di partecipazione diretta alle proposizioni progettuali. All’interno di questa cornice disciplinare, si presenta una ricerca intervento in un contesto specifico per includere la dimensione locale nella visione globale, attraverso lo studio di un caso emblematico per l’individuazione di elementi per il progetto in contesti urbani caratterizzati da condizioni di alta marginalità sociale. In particolare, il riferimento è a note pratiche che hanno avviato significative esperienze di riqualificazione territoriale che si è prodotta dal basso, da soggetti del terzo settore che hanno sviluppato reti intorno a luoghi e concept specifici. L’attualizzazione di tali esperienze mostra, oggi, una fenomenologia emergente, quella del Rione Sanità a Napoli, che per il suo carattere corrente viene analizzata nella sua dimensione attuale di bestpractice. Nella sua qualità di distretto urbano caratterizzato da problematiche di marginalità sociale, eppure fortemente irrorato da azioni coordinate che stanno generando un cambiamento ed uno sviluppo dal basso, il Rione Sanità si configura quindi come spazio ideale per l’avvio di processi di design che incorporano il senso di limite ambientale, sociale e organizzativo. Il lavoro di ricerca si conclude con la presentazione delle pratiche progettuali, in cui la candidata è coinvolta in prima persona, per l’implementazione di un laboratorio di micro-produzione di prossimità, che integra processi di riciclo a bassa complessità delle materie plastiche e digital fabrication. Il materiale inedito di originale produzione della candidata che rappresenta i processi avviati da una comunità di luogo dal suo interno viene riportato nella trama globale del racconto scientifico intorno al social design per un più ampio inquadramento del tema attraverso un lavoro di confronto con la letteratura, le metodologie, ed altre esperienze di attivismo progettuale internazionali.File | Dimensione | Formato | |
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