L’obiezione medica antiabortiva ha posto e continua a porre diverse problematiche nella sua concreta attuazione. In primo luogo, diversi sono i dubbi interpretativi che la lettura combinata del primo e del terzo comma dell’art. 9 della legge n. 194/1978 appare avere generato in ordine all’ambito di operatività rispetto al quale l’esercizio del diritto all’obiezione di coscienza può essere invocato, e più precisamente, in merito alla possibilità di estendere l’esonero anche alle fasi antecedenti e successive all’intervento. Altrettanto problematica si considera l’elevata percentuale del personale medico e sanitario che esercita il diritto all’obiezione di coscienza. Il sempre più crescente ricorso all’istituto dell’obiezione di coscienza sembra agevolato anche dalla previsione della cd. “obiezione di coscienza sopravvenuta”, vale a dire l’esercizio di tale diritto a prescindere dalla precedente partecipazione ad interventi di interruzione volontaria della gravidanza. A quanto rilevato si aggiunga che spesso obiettori di coscienza sono coloro che intendono piuttosto difendere la loro professione dalle disorganizzazioni sanitarie, dal rischio di specializzarsi solo come “interruttori” e dall’essere esclusi da qualsiasi possibilità di carriera professionale. Le problematiche inerenti all’effettiva applicazione della legge n. 194 del 1978 sono riemerse e continuano a riemergere in occasione di alcuni bandi di concorso riservati ai soli medici non obiettori di coscienza. È il caso, tanto discusso, del provvedimento con cui la Regione Lazio ha autorizzato l’ospedale “San Camillo Forlanini” di Roma a pubblicare un bando di concorso espressamente finalizzato al reclutamento di due dirigenti medici, specializzati in ostetricia e ginecologia, non obiettori di coscienza.

Eguaglianza delle libertà e obiezione di coscienza all'aborto. Il caso dei concorsi riservati ai medici non obiettori / Gagliardi, Caterina. - (2023). (Intervento presentato al convegno Coscienza, libertà e diritti tenutosi a Dipartimento di Giurisprudenza dell'Università degli Studi di Napoli Federico II nel 06 novembre 2023).

Eguaglianza delle libertà e obiezione di coscienza all'aborto. Il caso dei concorsi riservati ai medici non obiettori

Caterina Gagliardi
2023

Abstract

L’obiezione medica antiabortiva ha posto e continua a porre diverse problematiche nella sua concreta attuazione. In primo luogo, diversi sono i dubbi interpretativi che la lettura combinata del primo e del terzo comma dell’art. 9 della legge n. 194/1978 appare avere generato in ordine all’ambito di operatività rispetto al quale l’esercizio del diritto all’obiezione di coscienza può essere invocato, e più precisamente, in merito alla possibilità di estendere l’esonero anche alle fasi antecedenti e successive all’intervento. Altrettanto problematica si considera l’elevata percentuale del personale medico e sanitario che esercita il diritto all’obiezione di coscienza. Il sempre più crescente ricorso all’istituto dell’obiezione di coscienza sembra agevolato anche dalla previsione della cd. “obiezione di coscienza sopravvenuta”, vale a dire l’esercizio di tale diritto a prescindere dalla precedente partecipazione ad interventi di interruzione volontaria della gravidanza. A quanto rilevato si aggiunga che spesso obiettori di coscienza sono coloro che intendono piuttosto difendere la loro professione dalle disorganizzazioni sanitarie, dal rischio di specializzarsi solo come “interruttori” e dall’essere esclusi da qualsiasi possibilità di carriera professionale. Le problematiche inerenti all’effettiva applicazione della legge n. 194 del 1978 sono riemerse e continuano a riemergere in occasione di alcuni bandi di concorso riservati ai soli medici non obiettori di coscienza. È il caso, tanto discusso, del provvedimento con cui la Regione Lazio ha autorizzato l’ospedale “San Camillo Forlanini” di Roma a pubblicare un bando di concorso espressamente finalizzato al reclutamento di due dirigenti medici, specializzati in ostetricia e ginecologia, non obiettori di coscienza.
2023
Eguaglianza delle libertà e obiezione di coscienza all'aborto. Il caso dei concorsi riservati ai medici non obiettori / Gagliardi, Caterina. - (2023). (Intervento presentato al convegno Coscienza, libertà e diritti tenutosi a Dipartimento di Giurisprudenza dell'Università degli Studi di Napoli Federico II nel 06 novembre 2023).
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11588/949149
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