Nei rapporti tra il singolo credente e la comunità religiosa di appartenenza, la natura volontaria o coercitiva dell'allontanamento dà luogo ad alcune riflessioni più generali sulla tutela dei diritti e delle libertà delle parti. Da un lato, l'autodeterminazione dell'individuo di lasciare il gruppo corrisponde al pieno esercizio del suo diritto alla libertà religiosa. Dall'altro lato, l'interesse della comunità a intervenire nei confronti dei fedeli che si discostano dalle regole comunitarie risponde alla necessità di preservare la loro identità etico-religiosa nella vita comune. Il progetto si propone di esaminare la possibile operatività di strumenti di tutela dei diritti dei fedeli all’interno degli ordinamenti giuridici statuali di fronte all’esercizio del potere disciplinare da parte delle organizzazioni confessionali, corollario dell’autonomia istituzionale di cui esse godono in virtù del principio di separazione tra ordine secolare e ordine spirituale. L’indagine presterà particolare attenzione alle ipotesi in cui la possibile comminazione delle sanzioni di natura confessionale sia in grado di incidere sul godimento dei diritti soggettivi inerenti alla libertà di culto e ad altri aspetti fondamentali della personalità dell’individuo. In tali casi, il diritto del singolo individuo di mutare liberamente il proprio convincimento religioso e di ricostruire, in ogni tempo, la propria identità religiosa può così subire un notevole condizionamento, senza ricevere adeguata tutela. Esemplificativo, al riguardo, può essere il riferimento ai rischi che sono stati ulteriormente alimentati dall’entrata in vigore del Regolamento Europeo per la protezione dei dati personali, il cui art. 9, par. 2, lett. d) sembra giustificare lo svolgimento di una mirata attività propagandistica anche nei confronti di chi abbia abbandonato la fede religiosa o di chi abbia manifestato l’intenzione di affrontare un percorso di conversione ad altro credo religioso o di deconversione.
“Identità e tutela dei diritti nelle comunità religiose” (RE-IDENTITY) / NITRATO IZZO, Valerio. - (2023). (Intervento presentato al convegno “Identità e tutela dei diritti nelle comunità religiose” (RE-IDENTITY) nel 2 ottobre 2023).
“Identità e tutela dei diritti nelle comunità religiose” (RE-IDENTITY)
Valerio Nitrato Izzo
2023
Abstract
Nei rapporti tra il singolo credente e la comunità religiosa di appartenenza, la natura volontaria o coercitiva dell'allontanamento dà luogo ad alcune riflessioni più generali sulla tutela dei diritti e delle libertà delle parti. Da un lato, l'autodeterminazione dell'individuo di lasciare il gruppo corrisponde al pieno esercizio del suo diritto alla libertà religiosa. Dall'altro lato, l'interesse della comunità a intervenire nei confronti dei fedeli che si discostano dalle regole comunitarie risponde alla necessità di preservare la loro identità etico-religiosa nella vita comune. Il progetto si propone di esaminare la possibile operatività di strumenti di tutela dei diritti dei fedeli all’interno degli ordinamenti giuridici statuali di fronte all’esercizio del potere disciplinare da parte delle organizzazioni confessionali, corollario dell’autonomia istituzionale di cui esse godono in virtù del principio di separazione tra ordine secolare e ordine spirituale. L’indagine presterà particolare attenzione alle ipotesi in cui la possibile comminazione delle sanzioni di natura confessionale sia in grado di incidere sul godimento dei diritti soggettivi inerenti alla libertà di culto e ad altri aspetti fondamentali della personalità dell’individuo. In tali casi, il diritto del singolo individuo di mutare liberamente il proprio convincimento religioso e di ricostruire, in ogni tempo, la propria identità religiosa può così subire un notevole condizionamento, senza ricevere adeguata tutela. Esemplificativo, al riguardo, può essere il riferimento ai rischi che sono stati ulteriormente alimentati dall’entrata in vigore del Regolamento Europeo per la protezione dei dati personali, il cui art. 9, par. 2, lett. d) sembra giustificare lo svolgimento di una mirata attività propagandistica anche nei confronti di chi abbia abbandonato la fede religiosa o di chi abbia manifestato l’intenzione di affrontare un percorso di conversione ad altro credo religioso o di deconversione.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
