Il progetto presentato è partito da un attento studio delle Ex Caserme Montelungo-Colleoni e del loro contesto. Il recupero e la valorizzazione del complesso, da coniugare rispetto a un Programma Funzionale relazionato prevalentemente alla cultura ed al tempo libero, non ha potuto prescindere da un approfondimento delle vicende storiche degli edifici, che sono stati costruiti in momenti diversi dagli inizi del XIX secolo agli anni ’20 del XX secolo e dallo studio degli aspetti di valorizzazione architettonica e di compatibilità ambientale. Il Diagramma Urbano del Progetto di riqualificazione e di conversione funzionale delle ex Caserme Montelungo-Colleoni riguarda la creazione di due blocchi a Corte di cui uno più aperto e uno più chiuso, e di una strada che attraversa i due blocchi collegando il Parco Suardi a Nord con il Parco Marenzi a Sud e caratterizzandosi come elemento di connessione dei principali Spazi Pubblici circostanti. Il Diagramma Urbano si compone di due Parti Esistenti con una struttura più statica (Residenziale Universitario) e di due Parti Nuove con una struttura più dinamica (Centro Universitario Sportivo, Residenziale e Terziario-Commerciale). Volumi di dimensioni ridotte, piuttosto che da pochi grandi Volumi che avrebbero invece presentato il rischio di apparire monotoni e fuori scala. Su un lato il Centro Universitario Sportivo genera un fronte che, trattato come una composizione di Volumi Pubblici con grandi aperture, risulta più elegante di un grande blocco. Sul fronte opposto il Residenziale si configura come una composizione di Volumi Privati più piccoli e maggiormente frammentati, che includono anche il Terziario-Commerciale offrendo una dimensione più domestica e di maggiore gradevolezza rispetto ad un grande blocco Residenziale. Nella riqualificazione e riconversione funzionale delle ex caserme Montelungo- Colleoni è risultato importante capire quale fosse la natura delle Corti, e come queste potessero essere urbanizzate e reinserite nella città. La Corte Residenziale è risultata più relazionata alla strada esterna e quindi alla città, mentre la Corte Universitaria più alla natura attraverso il Giardino della Corte Universitaria. Le due sequenze di Volumi del Centro Universitario Sportivo, della nuova Residenza e del Terziario-Commerciale intendono creare un nuovo spazio, proponendo un Diagramma Urbano che chiaramente fa capire quale sia il senso di questa strada: essa riguarda la connessione attraverso tutto il complesso con il Parco Suardi, il Parco Marenzi e, quindi, con gli spazi Pubblici della città. Il Livello Terreno degli edifici è stato strutturato in rapporto al contesto ed alle nuove funzioni Universitarie, Sportive, Residenziali, Terziarie-Commerciali. Il Primo Livello dei Nuclei delle Residenze Universitarie si caratterizza come soglia tra le parti comuni e le parti di servizio e le zone più private e domestiche ai livelli superiori. Due tipologie di camere per studenti singole e doppie si alternano ottimizzando gli spazi esistenti in coerenza con le caratteristiche tipologico-distributive degli edifici. I prospetti sono il risultato della composizione Volumetrica dove pieni e vuoti assumono uguale importanza e trovano la loro configurazione nel reciproco relazionarsi. Le variazioni materiali dei Volumi assumono valori espressivi e caratterizzano la presenza del complesso nella città, rapportando le scelte materiche alla tradizione urbana locale e così selezionando materiali come l’intonaco a calce per i Volumi esistenti, il cocciopesto e il cemento colorato in pasta per i Volumi nuovi. L’articolazione materica dei prospetti esplicita le diverse nature delle due Corti e il loro rapporto con la strada nuova nonché il carattere urbano di quest’ultima. I prospetti sono il risultato della ricerca di continuità tra nuovo e preesistente e l’evidenza della declinazione di un linguaggio della trasformazione e di una reinterpretazione dei Volumi delle ex caserme Montelungo-Colleoni, al fine di garantire conservazione dei caratteri dei prospetti nella riqualificazione e ridefinizione del complesso come nuova centralità urbana.
Caserma Montelungo e Colleone, Bergamo / Davidchipperfieldarchitectsmilano, ; Izzo, Ferruccio; Ascolese, Marianna; Partners, AlbertoIzzo&. - (2015).
Caserma Montelungo e Colleone, Bergamo
Ferruccio Izzo;Marianna Ascolese;
2015
Abstract
Il progetto presentato è partito da un attento studio delle Ex Caserme Montelungo-Colleoni e del loro contesto. Il recupero e la valorizzazione del complesso, da coniugare rispetto a un Programma Funzionale relazionato prevalentemente alla cultura ed al tempo libero, non ha potuto prescindere da un approfondimento delle vicende storiche degli edifici, che sono stati costruiti in momenti diversi dagli inizi del XIX secolo agli anni ’20 del XX secolo e dallo studio degli aspetti di valorizzazione architettonica e di compatibilità ambientale. Il Diagramma Urbano del Progetto di riqualificazione e di conversione funzionale delle ex Caserme Montelungo-Colleoni riguarda la creazione di due blocchi a Corte di cui uno più aperto e uno più chiuso, e di una strada che attraversa i due blocchi collegando il Parco Suardi a Nord con il Parco Marenzi a Sud e caratterizzandosi come elemento di connessione dei principali Spazi Pubblici circostanti. Il Diagramma Urbano si compone di due Parti Esistenti con una struttura più statica (Residenziale Universitario) e di due Parti Nuove con una struttura più dinamica (Centro Universitario Sportivo, Residenziale e Terziario-Commerciale). Volumi di dimensioni ridotte, piuttosto che da pochi grandi Volumi che avrebbero invece presentato il rischio di apparire monotoni e fuori scala. Su un lato il Centro Universitario Sportivo genera un fronte che, trattato come una composizione di Volumi Pubblici con grandi aperture, risulta più elegante di un grande blocco. Sul fronte opposto il Residenziale si configura come una composizione di Volumi Privati più piccoli e maggiormente frammentati, che includono anche il Terziario-Commerciale offrendo una dimensione più domestica e di maggiore gradevolezza rispetto ad un grande blocco Residenziale. Nella riqualificazione e riconversione funzionale delle ex caserme Montelungo- Colleoni è risultato importante capire quale fosse la natura delle Corti, e come queste potessero essere urbanizzate e reinserite nella città. La Corte Residenziale è risultata più relazionata alla strada esterna e quindi alla città, mentre la Corte Universitaria più alla natura attraverso il Giardino della Corte Universitaria. Le due sequenze di Volumi del Centro Universitario Sportivo, della nuova Residenza e del Terziario-Commerciale intendono creare un nuovo spazio, proponendo un Diagramma Urbano che chiaramente fa capire quale sia il senso di questa strada: essa riguarda la connessione attraverso tutto il complesso con il Parco Suardi, il Parco Marenzi e, quindi, con gli spazi Pubblici della città. Il Livello Terreno degli edifici è stato strutturato in rapporto al contesto ed alle nuove funzioni Universitarie, Sportive, Residenziali, Terziarie-Commerciali. Il Primo Livello dei Nuclei delle Residenze Universitarie si caratterizza come soglia tra le parti comuni e le parti di servizio e le zone più private e domestiche ai livelli superiori. Due tipologie di camere per studenti singole e doppie si alternano ottimizzando gli spazi esistenti in coerenza con le caratteristiche tipologico-distributive degli edifici. I prospetti sono il risultato della composizione Volumetrica dove pieni e vuoti assumono uguale importanza e trovano la loro configurazione nel reciproco relazionarsi. Le variazioni materiali dei Volumi assumono valori espressivi e caratterizzano la presenza del complesso nella città, rapportando le scelte materiche alla tradizione urbana locale e così selezionando materiali come l’intonaco a calce per i Volumi esistenti, il cocciopesto e il cemento colorato in pasta per i Volumi nuovi. L’articolazione materica dei prospetti esplicita le diverse nature delle due Corti e il loro rapporto con la strada nuova nonché il carattere urbano di quest’ultima. I prospetti sono il risultato della ricerca di continuità tra nuovo e preesistente e l’evidenza della declinazione di un linguaggio della trasformazione e di una reinterpretazione dei Volumi delle ex caserme Montelungo-Colleoni, al fine di garantire conservazione dei caratteri dei prospetti nella riqualificazione e ridefinizione del complesso come nuova centralità urbana.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.