La presente raccolta di Studi dedicati al Codice Teodosiano,nelle sue varie declinazioni e gemmazioni, intende tratteggiare il profilo intellettuale di Gisella Bassanelli Sommariva, ripercorrendone per sommi capi l’itinerario scientifico, con particolare attenzione alle tematiche che più le sono state a cuore nell’ultimo cinquantennio, ossia quelle legate al periodo tardoantico in Occidente. Oltre che un omaggio, questa antologia è anche un mezzo per rendere più fruibile almeno parte della produzione scientifica dell’Autrice, produzione che da sempre spicca per indipendenza e innovatività, e che ha contribuito in modo consistente al progresso degli studi romanistici, anche perché accompagnata dalla continuativa partecipazione alla discussione accademica e dalla generosità nella diffusione di idee originali e feconde. Questa snella crestomazia si articola in tre sezioni: «Leges e iura», «Il diritto penale nel tardoantico» e «Ravenna Capitale»: quale preambolo, è posto uno scritto inedito, che costituisce l’introduzione a uno studio, in corso di svolgimento, sul progetto codificatorio di Teodosio II. La prima parte si apre con un articolo, pubblicato in Labeo e risalente ai primi anni Ottanta del secolo scorso, sulla ‘Legge delle Citazioni’; prosegue con un contributo, edito negli Atti dell’Accademia Romanistica Costantiniana, sull’uso delle rubriche da parte dei commissari teodosiani, e si conclude con un più recente articolo apparso sulla rivista Studia et Documenta Historiae et Iuris, nel quale si indicano le linee per una definizione di ‘leges generales’. La sezione penalistica accoglie tre agili studi dedicati rispettivamente alla legge costantiniana in C.Th.9.7.1 sulla imputabilità per adulterium delle tabernariae, alle testimonianze relative al regime giuridico dell’iniuria nei secoli IV e V d.C., alla tuzione conservata in C.Th.9.40.13, che prevede la sospensione dell’esecuzione della sentenza di condanna alla pena capitale per un lasso di tempo di trenta giorni al fine di consentire all’imperatore una ponderata riflessione sul caso sottoposto alla sua giurisdizione. La parte conclusiva, infine, denominata ‘Ravenna Capitale’, si compone di due scritti editi nella omonima Collana: il primo, «Isidoro di Siviglia: alle radici dell’Europa», riproduce il testo di una lezione di dottorato e testimonia la continuità del Suo impegno didattico, particolarmente attento ai giovani che si avviano agli studi romanistici; il secondo costituisce la rielaborazione, corredata di fonti e letteratura, di un recente intervento sul tema del Breviarium Alaricianum, cui è stato dedicato il XIII Convegno Internazionale (Lex Romana Visigothorum. Contenuti, struttura, tradizione – Aquileia, 28-29 ottobre 2022) dell’Associazione «Ravenna Capitale d’Occidente», da Lei fondata e magistralmente presieduta da ormai quasi un ventennio allo scopodi approfondire linee di ricerca relative ai secoli dal IV all’VIII d.C. in Occidente, di creare occasioni di confronto tra studiosi di provenienza internazionale e di offrire occasioni di crescita ai giovani tardoantichisti.
Indagini sul Teodosiano / Galgano, Francesca. - 7:(2024), pp. 1-220.
Indagini sul Teodosiano
francesca galgano
2024
Abstract
La presente raccolta di Studi dedicati al Codice Teodosiano,nelle sue varie declinazioni e gemmazioni, intende tratteggiare il profilo intellettuale di Gisella Bassanelli Sommariva, ripercorrendone per sommi capi l’itinerario scientifico, con particolare attenzione alle tematiche che più le sono state a cuore nell’ultimo cinquantennio, ossia quelle legate al periodo tardoantico in Occidente. Oltre che un omaggio, questa antologia è anche un mezzo per rendere più fruibile almeno parte della produzione scientifica dell’Autrice, produzione che da sempre spicca per indipendenza e innovatività, e che ha contribuito in modo consistente al progresso degli studi romanistici, anche perché accompagnata dalla continuativa partecipazione alla discussione accademica e dalla generosità nella diffusione di idee originali e feconde. Questa snella crestomazia si articola in tre sezioni: «Leges e iura», «Il diritto penale nel tardoantico» e «Ravenna Capitale»: quale preambolo, è posto uno scritto inedito, che costituisce l’introduzione a uno studio, in corso di svolgimento, sul progetto codificatorio di Teodosio II. La prima parte si apre con un articolo, pubblicato in Labeo e risalente ai primi anni Ottanta del secolo scorso, sulla ‘Legge delle Citazioni’; prosegue con un contributo, edito negli Atti dell’Accademia Romanistica Costantiniana, sull’uso delle rubriche da parte dei commissari teodosiani, e si conclude con un più recente articolo apparso sulla rivista Studia et Documenta Historiae et Iuris, nel quale si indicano le linee per una definizione di ‘leges generales’. La sezione penalistica accoglie tre agili studi dedicati rispettivamente alla legge costantiniana in C.Th.9.7.1 sulla imputabilità per adulterium delle tabernariae, alle testimonianze relative al regime giuridico dell’iniuria nei secoli IV e V d.C., alla tuzione conservata in C.Th.9.40.13, che prevede la sospensione dell’esecuzione della sentenza di condanna alla pena capitale per un lasso di tempo di trenta giorni al fine di consentire all’imperatore una ponderata riflessione sul caso sottoposto alla sua giurisdizione. La parte conclusiva, infine, denominata ‘Ravenna Capitale’, si compone di due scritti editi nella omonima Collana: il primo, «Isidoro di Siviglia: alle radici dell’Europa», riproduce il testo di una lezione di dottorato e testimonia la continuità del Suo impegno didattico, particolarmente attento ai giovani che si avviano agli studi romanistici; il secondo costituisce la rielaborazione, corredata di fonti e letteratura, di un recente intervento sul tema del Breviarium Alaricianum, cui è stato dedicato il XIII Convegno Internazionale (Lex Romana Visigothorum. Contenuti, struttura, tradizione – Aquileia, 28-29 ottobre 2022) dell’Associazione «Ravenna Capitale d’Occidente», da Lei fondata e magistralmente presieduta da ormai quasi un ventennio allo scopodi approfondire linee di ricerca relative ai secoli dal IV all’VIII d.C. in Occidente, di creare occasioni di confronto tra studiosi di provenienza internazionale e di offrire occasioni di crescita ai giovani tardoantichisti.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.