La modernità si incarica di consolidare un percorso di «riduzione dell’alterità»: l’essere umano denuncia come irricevibile qualsiasi dominio «eteronomo» e rivendica quale suo esclusivo diritto quello di legiferare intorno all’ordinamento di vita (Gauchet 1992; 2005). Si tratta di un rivoluzionario capovolgimento in virtù del quale il fondamento autoritativo patisce un’integrale dislocazione che da Dio giunge sino all’Io (Camorrino 2024). Come effetto di quest’inedito stato di cose una condizione che per millenni appariva come inconcussa, ora – come nota Eric Voegelin – viene rovesciata: non vige più alcun abissale discrimine creaturale, alcun incolmabile divario ontologico. Ne discende che se l’uomo non è più creato, egli può – perché no? – divenire creatore, sostituendosi a Dio almeno a petto della sua stessa esistenza (Voegelin 2022). Non sussiste più alcun veto metafisico a causa del quale il soggetto non possa rintracciare nel Sé quella fonte sacra da cui attingere una potenza avvertita come superiore (Heelas 1999): ogni Io è cioè titolare di un «carisma» che gli consente di autoproclamarsi detentore di qualità straordinarie. Tale carattere «diffuso» (Cfr. Cipriani 2017) dei doni carismatici ad avviso di chi scrive rileva un tratto tipico delle nuove forme della spiritualità e dei suoi possibili scenari futuri: tutti (possono dichiararsi) Dei! Discutere questi aspetti intesi quale significativa frazione di una più generalizzata «cultura narcistica» (Lasch 1999), è l’obiettivo di questo paper.

Tutti Dei. La «diffusione» del carisma nelle nuove forme della spiritualità / Camorrino, Antonio. - (2024). (Intervento presentato al convegno Osare il futuro tenutosi a Culture Hotel Villa Capodimonte, Napoli nel 26-28 settembre 2024).

Tutti Dei. La «diffusione» del carisma nelle nuove forme della spiritualità

Antonio camorrino
2024

Abstract

La modernità si incarica di consolidare un percorso di «riduzione dell’alterità»: l’essere umano denuncia come irricevibile qualsiasi dominio «eteronomo» e rivendica quale suo esclusivo diritto quello di legiferare intorno all’ordinamento di vita (Gauchet 1992; 2005). Si tratta di un rivoluzionario capovolgimento in virtù del quale il fondamento autoritativo patisce un’integrale dislocazione che da Dio giunge sino all’Io (Camorrino 2024). Come effetto di quest’inedito stato di cose una condizione che per millenni appariva come inconcussa, ora – come nota Eric Voegelin – viene rovesciata: non vige più alcun abissale discrimine creaturale, alcun incolmabile divario ontologico. Ne discende che se l’uomo non è più creato, egli può – perché no? – divenire creatore, sostituendosi a Dio almeno a petto della sua stessa esistenza (Voegelin 2022). Non sussiste più alcun veto metafisico a causa del quale il soggetto non possa rintracciare nel Sé quella fonte sacra da cui attingere una potenza avvertita come superiore (Heelas 1999): ogni Io è cioè titolare di un «carisma» che gli consente di autoproclamarsi detentore di qualità straordinarie. Tale carattere «diffuso» (Cfr. Cipriani 2017) dei doni carismatici ad avviso di chi scrive rileva un tratto tipico delle nuove forme della spiritualità e dei suoi possibili scenari futuri: tutti (possono dichiararsi) Dei! Discutere questi aspetti intesi quale significativa frazione di una più generalizzata «cultura narcistica» (Lasch 1999), è l’obiettivo di questo paper.
2024
Tutti Dei. La «diffusione» del carisma nelle nuove forme della spiritualità / Camorrino, Antonio. - (2024). (Intervento presentato al convegno Osare il futuro tenutosi a Culture Hotel Villa Capodimonte, Napoli nel 26-28 settembre 2024).
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11588/978583
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