La monografia ricostruisce il percorso di sviluppo della regione Campania dal secondo dopoguerra a oggi, con una focalizzazione sui due specifici periodi che contraddistinguono l’intervento pubblico nel Mezzogiorno: il primo, inerente all’Intervento straordinario, che va all’incirca dagli anni Cinquanta agli anni Novanta e il secondo, relativo alla Politica europea di coesione regionale, rilanciata durante gli anni Novanta e tuttora in corso. Nel quadro di analisi adottato, l’attenzione è rivolta alle modalità di formazione dei gruppi di interesse formali ed informali, composti da attori pubblici e privati, intorno alle politiche di sviluppo per il Mezzogiorno. La tesi sostenuta è che la regolazione ‘via politica’ dello sviluppo, basata dapprima su un intervento nazionale top-down, e, successivamente, su politiche regionali di approccio territorialista, ha finito per generare peculiari configurazioni territoriali di accumulazione e concentrazione della ricchezza regionale e che ciò è dipeso strettamente dalle strutture socio-economiche preesistenti e dalla capacità dei gruppi di potere locale di agganciare le opportunità derivanti dall’intervento pubblico. Il lavoro si articola in tre parti: la prima si sofferma sull’Intervento straordinario e sul contributo avuto nell’innesco e nelle traiettorie di sviluppo regionale, focalizzando sul ruolo dei gruppi di interesse politico ed economico nell’implementazione delle politiche; la seconda si concentra sulla Politica di coesione regionale, analizzando il processo di ridefinizione dell’azione pubblica durante l’attuazione della programmazione nel periodo 2000-2020 e considerando le trasformazioni del contesto regolativo, della tipologia di attori e delle logiche di azione che essi intraprendono; nella terza si rimarcano le differenze tra le politiche di sviluppo dei due periodi e si sviluppa una riflessione critica più generale su quelle attuate alla Campania negli ultimi settanta anni.
Politiche di sviluppo, interessi e attori in Campania dall’Intervento straordinario alle Politiche europee di coesione / DE VIVO, Paola. - Collana Monografie Prin 2017 Mezzogiorno:(2024), pp. 1-93. [10.12883/PRIN2017CM08]
Politiche di sviluppo, interessi e attori in Campania dall’Intervento straordinario alle Politiche europee di coesione
Paola De Vivo
2024
Abstract
La monografia ricostruisce il percorso di sviluppo della regione Campania dal secondo dopoguerra a oggi, con una focalizzazione sui due specifici periodi che contraddistinguono l’intervento pubblico nel Mezzogiorno: il primo, inerente all’Intervento straordinario, che va all’incirca dagli anni Cinquanta agli anni Novanta e il secondo, relativo alla Politica europea di coesione regionale, rilanciata durante gli anni Novanta e tuttora in corso. Nel quadro di analisi adottato, l’attenzione è rivolta alle modalità di formazione dei gruppi di interesse formali ed informali, composti da attori pubblici e privati, intorno alle politiche di sviluppo per il Mezzogiorno. La tesi sostenuta è che la regolazione ‘via politica’ dello sviluppo, basata dapprima su un intervento nazionale top-down, e, successivamente, su politiche regionali di approccio territorialista, ha finito per generare peculiari configurazioni territoriali di accumulazione e concentrazione della ricchezza regionale e che ciò è dipeso strettamente dalle strutture socio-economiche preesistenti e dalla capacità dei gruppi di potere locale di agganciare le opportunità derivanti dall’intervento pubblico. Il lavoro si articola in tre parti: la prima si sofferma sull’Intervento straordinario e sul contributo avuto nell’innesco e nelle traiettorie di sviluppo regionale, focalizzando sul ruolo dei gruppi di interesse politico ed economico nell’implementazione delle politiche; la seconda si concentra sulla Politica di coesione regionale, analizzando il processo di ridefinizione dell’azione pubblica durante l’attuazione della programmazione nel periodo 2000-2020 e considerando le trasformazioni del contesto regolativo, della tipologia di attori e delle logiche di azione che essi intraprendono; nella terza si rimarcano le differenze tra le politiche di sviluppo dei due periodi e si sviluppa una riflessione critica più generale su quelle attuate alla Campania negli ultimi settanta anni.File | Dimensione | Formato | |
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