La riflessione sul metodo del giurista acquista una rinnovata centralità con riferimento all’utilizzo dei sistemi di IA per le implicazioni che la scelta metodologica comporta. Essa deve avvenire compatibilmente con il sistema di legalità costituzionale, fondato sulla vincolatività dei principi costituzionali, il quale impone il controllo di legittimità e di conformità al sistema. L’impiego di regole e di principi per la valutazione dei fenomeni dell’IA è confermato anche dall’AI Act che ribadisce la profonda necessità di assicurare “l’unione dei valori” racchiusi nei principi concretamente operanti nella realtà politica e sociale fondativa del nostro assetto giuridico europeo. In questa direzione, nel mercato tecnologico e in particolare nel libero mercato delle idee, la diffusione di un IA antropocentrica ne richiede l’affidabilità perseguita soprattutto mediante la trasparenza declinata sotto diversi aspetti. In particolare è, con riferimento alla natura dei contenuti sintetici, che l’output creato o manipolato artificialmente deve essere etichettato come tale e, con riferimento al funzionamento ai sistemi ad alto rischio, è richiesta la loro tracciabilità con la registrazione automatica degli eventi. Dunque è la valutazione dell’output operata dal giurista ad acquistare centralità, tenuto conto della necessaria qualità statitisca dei set di dati. Vaglio umano della spiegazione del risultato che spetta al giurista, all’ermeneutica in funzione applicativa, per offrire una soluzione argomentata che sia, non soltanto razionale, ma soprattutto ragionevole in grado di arginare il rischio di uno schematismo ripetitivo insufficiente a garantire il nostro sistema culturale.
Metodi del giurista e sistemi di intelligenza artificiale / Perlingieri, Carolina. - (2024). (Intervento presentato al convegno Intelligenza artificiale e metodi del giurista tenutosi a Dipartimento di Giurisprudenza dell'Università degli Studi di Napoli Federico II nel 2 dicembre 2024).
Metodi del giurista e sistemi di intelligenza artificiale
Carolina Perlingieri
2024
Abstract
La riflessione sul metodo del giurista acquista una rinnovata centralità con riferimento all’utilizzo dei sistemi di IA per le implicazioni che la scelta metodologica comporta. Essa deve avvenire compatibilmente con il sistema di legalità costituzionale, fondato sulla vincolatività dei principi costituzionali, il quale impone il controllo di legittimità e di conformità al sistema. L’impiego di regole e di principi per la valutazione dei fenomeni dell’IA è confermato anche dall’AI Act che ribadisce la profonda necessità di assicurare “l’unione dei valori” racchiusi nei principi concretamente operanti nella realtà politica e sociale fondativa del nostro assetto giuridico europeo. In questa direzione, nel mercato tecnologico e in particolare nel libero mercato delle idee, la diffusione di un IA antropocentrica ne richiede l’affidabilità perseguita soprattutto mediante la trasparenza declinata sotto diversi aspetti. In particolare è, con riferimento alla natura dei contenuti sintetici, che l’output creato o manipolato artificialmente deve essere etichettato come tale e, con riferimento al funzionamento ai sistemi ad alto rischio, è richiesta la loro tracciabilità con la registrazione automatica degli eventi. Dunque è la valutazione dell’output operata dal giurista ad acquistare centralità, tenuto conto della necessaria qualità statitisca dei set di dati. Vaglio umano della spiegazione del risultato che spetta al giurista, all’ermeneutica in funzione applicativa, per offrire una soluzione argomentata che sia, non soltanto razionale, ma soprattutto ragionevole in grado di arginare il rischio di uno schematismo ripetitivo insufficiente a garantire il nostro sistema culturale.File | Dimensione | Formato | |
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