L’Autrice riprende un’intuizione dei suoi primi studi: una tecnica affidata a se stessa compromette il common good per regalare utilità solo a chi la utilizza; mentre se consegnata al regolatore pubblico, può tendere all’uguaglianza sostanziale sempre che la dialettica maggioranza-opposizione lo voglia. Due filosofie queste, antagoniste e non prive di vizi e di virtù. Una terza via sarebbe pensabile? Un’alternativa che riconosce al policy maker il ruolo di architetto di sistema e alle Autorità private quello di regolatrici rispettose della cornice disegnata dal primo? Questo ordine sostanziale tra Intelligenza artificiale e Potere pubblico è stato rispettato nella recente Legge europea e nelle dinamiche dei mercati digitali? L’Autrice, consapevole che le tradizionali categorie giuridiche – sovranità, autorità e cittadinanza – sono cadute in mille pezzi, ragiona su un interrogativo di fondo. È necessario disegnarne di nuove col rischio di ingessare il loro divenire o basta rimodularle secondo un’interpretazione evolutiva della Costituzione? In questo ultimo caso si corre il rischio che il tessuto costituzionale non riesca a recepire pienamente i mutamenti della realtà. L’Autrice parla anche agli studenti perché un libro può essere un’occasione per capire la quotidianità, valutare le opzioni e quindi scegliere, fasi essenziali della Democrazia e della crescita individuale, come la nostra Costituzione ci invita a fare.
Libertà Virtuali. Costituzione e Mercato / DE MINICO, Giovanna. - (2024).
Libertà Virtuali. Costituzione e Mercato
Giovanna De Minico
2024
Abstract
L’Autrice riprende un’intuizione dei suoi primi studi: una tecnica affidata a se stessa compromette il common good per regalare utilità solo a chi la utilizza; mentre se consegnata al regolatore pubblico, può tendere all’uguaglianza sostanziale sempre che la dialettica maggioranza-opposizione lo voglia. Due filosofie queste, antagoniste e non prive di vizi e di virtù. Una terza via sarebbe pensabile? Un’alternativa che riconosce al policy maker il ruolo di architetto di sistema e alle Autorità private quello di regolatrici rispettose della cornice disegnata dal primo? Questo ordine sostanziale tra Intelligenza artificiale e Potere pubblico è stato rispettato nella recente Legge europea e nelle dinamiche dei mercati digitali? L’Autrice, consapevole che le tradizionali categorie giuridiche – sovranità, autorità e cittadinanza – sono cadute in mille pezzi, ragiona su un interrogativo di fondo. È necessario disegnarne di nuove col rischio di ingessare il loro divenire o basta rimodularle secondo un’interpretazione evolutiva della Costituzione? In questo ultimo caso si corre il rischio che il tessuto costituzionale non riesca a recepire pienamente i mutamenti della realtà. L’Autrice parla anche agli studenti perché un libro può essere un’occasione per capire la quotidianità, valutare le opzioni e quindi scegliere, fasi essenziali della Democrazia e della crescita individuale, come la nostra Costituzione ci invita a fare.File | Dimensione | Formato | |
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