Il tema della ricerca si inserisce nel dibattito scientifico innestandosi sulla dialettica heritage/ricycle che anima la discussione sulle aree dismesse e, più in generale, sul patrimonio esistente. In questa cornice la ricerca propone un contributo che intersecare la storia della follia, della marginalizzazione e dell’isolamento con la cultura contemporanea del recycle che fa del rifiuto, dello scarto, una risorsa da valorizzare. Gli ex manicomi – forme rigide nate in condizioni di isolamento e di totale alterità rispetto al contesto, oggi dismesse e spesso abbandonate – sono assunti come occasione di sperimentazione all'interno di una visione progettuale che opera sul superamento del limite (della forma e della funzione) e sulla definizione del concetto di margine, inteso come spazio di transizione che può determinare un nuovo sistema di relazioni tra interno ed esterno. La ricerca empirica, che presenta insidie legate soprattutto all'estensione del campo di indagine, manicomi dismessi distribuiti sull'intero territorio nazionale, trova una sua congruenza nella forma dell’inventario e nell'individuazione e descrizione del margine tra gli ex ospedali psichiatrici e la città come “spessore utile” per la risemantizzazione. I risultati dello studio condotto non sono proposti come base per linee guida prescrittive ma piuttosto offerti come materiale per progetti che procedano per inferenze abduttive.
Relazioni inedite. La definizione del margine tra gli ex manicomi e la città: appunti per un inventario / Amore, M. P.. - (2019).
Relazioni inedite. La definizione del margine tra gli ex manicomi e la città: appunti per un inventario
AMORE M. P.
2019
Abstract
Il tema della ricerca si inserisce nel dibattito scientifico innestandosi sulla dialettica heritage/ricycle che anima la discussione sulle aree dismesse e, più in generale, sul patrimonio esistente. In questa cornice la ricerca propone un contributo che intersecare la storia della follia, della marginalizzazione e dell’isolamento con la cultura contemporanea del recycle che fa del rifiuto, dello scarto, una risorsa da valorizzare. Gli ex manicomi – forme rigide nate in condizioni di isolamento e di totale alterità rispetto al contesto, oggi dismesse e spesso abbandonate – sono assunti come occasione di sperimentazione all'interno di una visione progettuale che opera sul superamento del limite (della forma e della funzione) e sulla definizione del concetto di margine, inteso come spazio di transizione che può determinare un nuovo sistema di relazioni tra interno ed esterno. La ricerca empirica, che presenta insidie legate soprattutto all'estensione del campo di indagine, manicomi dismessi distribuiti sull'intero territorio nazionale, trova una sua congruenza nella forma dell’inventario e nell'individuazione e descrizione del margine tra gli ex ospedali psichiatrici e la città come “spessore utile” per la risemantizzazione. I risultati dello studio condotto non sono proposti come base per linee guida prescrittive ma piuttosto offerti come materiale per progetti che procedano per inferenze abduttive.File | Dimensione | Formato | |
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