L’impossibilità per il detenuto di coltivare in modo pieno le relazioni affettive incide negativamente sulla continuità e sulla saldezza dei suoi legami familiari, protette dagli artt. 29, 30 e 31 Cost., e compromette altresì la salute psicofisica del medesimo, garantita dall’art. 32 Cost. Ne discende la distorsione della pena in un trattamento inumano e degradante, lesivo del diritto del detenuto al rispetto della propria vita privata e familiare, e quindi risulterebbe infine violato l’art. 117, primo comma, Cost., in relazione agli artt. 3 e 8 CEDU.
La tutela dell'affettività in carcere / Iasevoli, Clelia. - (2024). (Intervento presentato al convegno La Costituzione, la condizione carceraria e la desertificazione affettiva tenutosi a Sala dei Baroni del Maschio Angioino, Napoli nel 28 maggio 2024).
La tutela dell'affettività in carcere
Clelia Iasevoli
2024
Abstract
L’impossibilità per il detenuto di coltivare in modo pieno le relazioni affettive incide negativamente sulla continuità e sulla saldezza dei suoi legami familiari, protette dagli artt. 29, 30 e 31 Cost., e compromette altresì la salute psicofisica del medesimo, garantita dall’art. 32 Cost. Ne discende la distorsione della pena in un trattamento inumano e degradante, lesivo del diritto del detenuto al rispetto della propria vita privata e familiare, e quindi risulterebbe infine violato l’art. 117, primo comma, Cost., in relazione agli artt. 3 e 8 CEDU.| File | Dimensione | Formato | |
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