In questo nostro breve intervento intendiamo offrire una lettura degli eventi narrati nel testo assecondando la prospettiva offerta dall’antropologo francese Renè Girard che del teatro di Shakespeare si è occupato in modo approfondito. Le vicende legate al contratto proposto dall’ebreo Shylock al mercante Antonio e l’epilogo della storia possono essere letti come la delimitazione di uno spazio che vede i protagonisti del dramma ricongiungersi col luogo del loro desiderio, proprio in forza dalla drammatica sentenza inflitta all’ebreo; un ricongiungimento costruito attraverso il sacrifico e l’esclusione, entrambe esplicitamente sancite, legittimamente, attraverso il diritto. L’indissolubile relazione tra desiderio, sacrifico ed esclusione, sempre assecondando la prospettiva girardiana, si rivela in tutta la sua forza nelle pagine del dramma ambientato a Venezia e suggerisce come la stessa città diventi il palcoscenico di tale intreccio, nella costruzione di uno spazio a proposito del quale resta da domandarsi se i versi del poeta non rappresentino un tentativo di rivelare il senso di quelli che Renè Girard ha acutamente definito “testi di persecuzione” o, piuttosto, se non debbano essere considerati uno di essi. In ogni caso, una prospettiva assolutamente profetica rispetto alle forme esclusive della città contemporanea.
La città tra desiderio ed esclusione. A proposito del mercante di Venezia / Marino, Piero. - (2023). (Intervento presentato al convegno NARRAZIONI DEGLI SPAZI URBANI: ATTORI, LUOGHI, RAPPRESENTAZIONI. Una prospettiva di Law and Humanities. X Convegno Nazionale della ISLL Italian Society for Law and Literature tenutosi a Università degli Studi di Napoli Federico II nel 29 Settembre 2023 (28-29 Settembre 2023)).
La città tra desiderio ed esclusione. A proposito del mercante di Venezia
Piero Marino
2023
Abstract
In questo nostro breve intervento intendiamo offrire una lettura degli eventi narrati nel testo assecondando la prospettiva offerta dall’antropologo francese Renè Girard che del teatro di Shakespeare si è occupato in modo approfondito. Le vicende legate al contratto proposto dall’ebreo Shylock al mercante Antonio e l’epilogo della storia possono essere letti come la delimitazione di uno spazio che vede i protagonisti del dramma ricongiungersi col luogo del loro desiderio, proprio in forza dalla drammatica sentenza inflitta all’ebreo; un ricongiungimento costruito attraverso il sacrifico e l’esclusione, entrambe esplicitamente sancite, legittimamente, attraverso il diritto. L’indissolubile relazione tra desiderio, sacrifico ed esclusione, sempre assecondando la prospettiva girardiana, si rivela in tutta la sua forza nelle pagine del dramma ambientato a Venezia e suggerisce come la stessa città diventi il palcoscenico di tale intreccio, nella costruzione di uno spazio a proposito del quale resta da domandarsi se i versi del poeta non rappresentino un tentativo di rivelare il senso di quelli che Renè Girard ha acutamente definito “testi di persecuzione” o, piuttosto, se non debbano essere considerati uno di essi. In ogni caso, una prospettiva assolutamente profetica rispetto alle forme esclusive della città contemporanea.| File | Dimensione | Formato | |
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