Lo studio di valorizzazione del Borgo Appio di Grazzanise si inserisce all’interno di una strategia che a partire dal 2007 ha riguardato l’Agro Caleno con i 18 comuni che ne fanno parte. Il Masterplan dell’Agro Caleno è stato pubblicato nel 2008 e successivamente gli approfondimenti progettuali sono stati svolti per il Parco Fluviale e le terme di Francolise, il parco archeologico dell’antica Cales di Calvi Risorta, la pianificazione dei comuni di Teano, Santa Maria la Fossa e la stessa Grazzanise. Tutti questi studi sono stati oggetto di pubblicazioni, mostre, convegni e dibattiti con lo scopo principale di mettere in risalto un comprensorio della Regione Campania e in particolare della Provincia di Caserta di estrema importanza. Il valore del territorio in esame è esteso a diversi aspetti che costituiscono i punti di forza per ogni ipotesi di sviluppo sociale ed economico delle comunità coinvolte dai processi di trasformazione in atto. Da quanto sopra evidenziato, è scaturita la volontà di approfondire lo studio e la comprensione degli ambiti urbani che invece di essere rilanciati nelle strategie di sviluppo produttivo, economico e soprattutto sociale, prefigurate attraverso gli strumenti della pianificazione a scala regionale e provinciale, mostrano allarmanti segni di desertificazione umana e sociale con decadimento delle strutture produttive piuttosto che del loro rafforzamento. 1. Protocollo d’intesa per la valorizzazione dell’Agro Caleno-basso Volturno-sud Garigliano e del water-front della provincia di Caserta. Idee e proposte oltre il PTCP. Masterplan 2009. L’Agro Caleno è un territorio di circa 700 kmq attraversati dalle reti ecologiche fluviali, dai canali di secoli di sistemazioni idrauliche dei suoli per costruire nel tempo la più grande riserva agricola e zootecnica della Regione Campania, parte di un territorio più esteso che i romani chiamarono Campania Felix per la sua alta produttività e in seguito alle riforme attuate da Re Ruggiero, dopo l’unificazione del Regno, definita Terra di lavoro. Tale area pianeggiante è stata generata dai depositi piroclastici e vulcanici e dai limi alluvionali, che, interagendo tra loro, e accompagnati da un’abbondanza di acque superficiali hanno costituito per secoli la particolarità e la fertilità di questo territorio. L’abbondanza delle acque superficiali e sotterranee, spinse il governo vicereale e borbonico a intraprendere la bonifica idraulica dei luoghi mediante un sistema di canali artificiali, i cosiddetti Regi Lagni, capaci di drenare e distribuire le acque, rendendo così i suoli fertili praticabili all’agricoltura e all’allevamento, in particolare della bufala, generando una produttività tipica e unica. Questa parte della Campania è considerata un territorio ricercato per le sue particolarità intrinseche, per la sua produttività e per l’operosità delle comunità insediate.
Gli studi preliminari al progetto di ricerca AGER territori di bonifica: l'Agro Caleno e il ripopolamento rurale. Il recupero prudente delle architetture di epoca fascista del Borgo Appio, frazione del Comune di Grazzanise / Buondonno, Emma; Russo, Rossella.. - 1:(2025), pp. 18-37.
Gli studi preliminari al progetto di ricerca AGER territori di bonifica: l'Agro Caleno e il ripopolamento rurale. Il recupero prudente delle architetture di epoca fascista del Borgo Appio, frazione del Comune di Grazzanise.
BUONDONNO, EMMA
;RUSSO, ROSSELLA.Membro del Collaboration Group
2025
Abstract
Lo studio di valorizzazione del Borgo Appio di Grazzanise si inserisce all’interno di una strategia che a partire dal 2007 ha riguardato l’Agro Caleno con i 18 comuni che ne fanno parte. Il Masterplan dell’Agro Caleno è stato pubblicato nel 2008 e successivamente gli approfondimenti progettuali sono stati svolti per il Parco Fluviale e le terme di Francolise, il parco archeologico dell’antica Cales di Calvi Risorta, la pianificazione dei comuni di Teano, Santa Maria la Fossa e la stessa Grazzanise. Tutti questi studi sono stati oggetto di pubblicazioni, mostre, convegni e dibattiti con lo scopo principale di mettere in risalto un comprensorio della Regione Campania e in particolare della Provincia di Caserta di estrema importanza. Il valore del territorio in esame è esteso a diversi aspetti che costituiscono i punti di forza per ogni ipotesi di sviluppo sociale ed economico delle comunità coinvolte dai processi di trasformazione in atto. Da quanto sopra evidenziato, è scaturita la volontà di approfondire lo studio e la comprensione degli ambiti urbani che invece di essere rilanciati nelle strategie di sviluppo produttivo, economico e soprattutto sociale, prefigurate attraverso gli strumenti della pianificazione a scala regionale e provinciale, mostrano allarmanti segni di desertificazione umana e sociale con decadimento delle strutture produttive piuttosto che del loro rafforzamento. 1. Protocollo d’intesa per la valorizzazione dell’Agro Caleno-basso Volturno-sud Garigliano e del water-front della provincia di Caserta. Idee e proposte oltre il PTCP. Masterplan 2009. L’Agro Caleno è un territorio di circa 700 kmq attraversati dalle reti ecologiche fluviali, dai canali di secoli di sistemazioni idrauliche dei suoli per costruire nel tempo la più grande riserva agricola e zootecnica della Regione Campania, parte di un territorio più esteso che i romani chiamarono Campania Felix per la sua alta produttività e in seguito alle riforme attuate da Re Ruggiero, dopo l’unificazione del Regno, definita Terra di lavoro. Tale area pianeggiante è stata generata dai depositi piroclastici e vulcanici e dai limi alluvionali, che, interagendo tra loro, e accompagnati da un’abbondanza di acque superficiali hanno costituito per secoli la particolarità e la fertilità di questo territorio. L’abbondanza delle acque superficiali e sotterranee, spinse il governo vicereale e borbonico a intraprendere la bonifica idraulica dei luoghi mediante un sistema di canali artificiali, i cosiddetti Regi Lagni, capaci di drenare e distribuire le acque, rendendo così i suoli fertili praticabili all’agricoltura e all’allevamento, in particolare della bufala, generando una produttività tipica e unica. Questa parte della Campania è considerata un territorio ricercato per le sue particolarità intrinseche, per la sua produttività e per l’operosità delle comunità insediate.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


