Il destino della Pizia. Un racconto di Friedrich Duerrenmatt

Il rapporto potere-sapere, uno dei binomi fondamentali della filosofia politica, viene chiamato in causa insieme al segreto da F. Duerrenmatt in un racconto significativo, carico di senso per la comprensione del disincanto della ragione che ha percorso il Novecento. Non solo sullo sfondo, ma fortemente intrecciata con le riflessioni sulla polis dei protagonisti, una simbolica dello spazio che immette direttamente il lettore in un contesto fortemente determinato dal rapporto con il sacro e con il mito. I diversi atteggiamenti della coscienza mettono in relazione con la complessa questione di Logica e Mitologica (cfr. D. Mazzù) e con una possibile resistenza del reale a considerare lo scetticismo quale unico fondamento filosofico della democrazia, pensata e affrontata con gli occhi del XX secolo. In primo piano la possibilità o meno di estirpare il male dall'ontologia del mondo per un femminile e un maschile non monchi, ma che abbiano raggiunto la consapevolezza della coscienza.