I commentatori antichi ai testi teatrali sono particolarmente interessati alla progressione dell’azione messa in scena ed alla corretta costruzione, disposizione ed equilibrio delle parti costituenti il complessivo organismo drammatico. Le stasi dell’azione, i rallentamenti, le scene dialogiche prolungate, le ripetizioni del già noto sono da evitarsi secondo gli scoliasti, dal momento che tutto ciò può minare la struttura complessiva di un dramma e inficiarne la tenuta quale organismo che risulta perfettamente funzionante solo quando le sue parti costitutive si incastrino così perfettamente da dare un’impressione di consequenzialità e naturalezza. Inoltre, nel loro giudizio, una ‘esposizione’ dettagliata e minuziosa ingenera nell’uditorio effetti di ‘noia’ e finisce con l’infastidire gli spettatori: la conseguente implicita scelta critica è quella di valorizzare una “misura breve”, tesa anche, in definitiva, a catturare l’attenzione del pubblico.
La misura da non superare / Grisolia, Raffaele. - (2004), pp. 161-176. (Intervento presentato al convegno L'ultima parola.L'analisi dei testi: Teorie e pratiche nell'antichità greca e latina. Atti del terzo Colloquio italo-francese coordinato da Luigi Spina e Laurent Pernot).
La misura da non superare
GRISOLIA, RAFFAELE
2004
Abstract
I commentatori antichi ai testi teatrali sono particolarmente interessati alla progressione dell’azione messa in scena ed alla corretta costruzione, disposizione ed equilibrio delle parti costituenti il complessivo organismo drammatico. Le stasi dell’azione, i rallentamenti, le scene dialogiche prolungate, le ripetizioni del già noto sono da evitarsi secondo gli scoliasti, dal momento che tutto ciò può minare la struttura complessiva di un dramma e inficiarne la tenuta quale organismo che risulta perfettamente funzionante solo quando le sue parti costitutive si incastrino così perfettamente da dare un’impressione di consequenzialità e naturalezza. Inoltre, nel loro giudizio, una ‘esposizione’ dettagliata e minuziosa ingenera nell’uditorio effetti di ‘noia’ e finisce con l’infastidire gli spettatori: la conseguente implicita scelta critica è quella di valorizzare una “misura breve”, tesa anche, in definitiva, a catturare l’attenzione del pubblico.File | Dimensione | Formato | |
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