In un volume che vuole tracciare un bilancio critico delle politiche pubbliche, urbane e locali che hanno caratterizzato la stagione amministrativa che ha governato la città di Napoli negli anni '90, il saggio è incentrato sulle innovazioni che è stato possibile registrare nel campo delle infrastrutture e dei trasporti. In particolare, oggetto di attenzione è la pianificazione e l'avvio della costruzione della rete interconnessa di trasporto pubblico su ferro della Metropolitana di Napoli. La ricostruzione della storia di questa infrastruttura, progettata e avviata negli anni '60, e delle vicende che ne hanno visto di recente la ripresa - dopo un lungo periodo di stallo -, consente di fare una riflessione ampia e circostanziata sul tema del rapporto tra infrastrutture e città. Il testo è incentrato sull'analisi delle strategie del Comune, sulla disamina dei nuovi progetti delle linee metropolitane, ed in particolare, sulla lettura di una politica di trasformazione urbana legata al ruolo delle nuove stazioni nello spazio della città, in modo da individuarne tratti innovativi quanto elementi di criticità. Il bilancio complessivo, una riflessione critica sulla vicenda, e la ricostruzione di un quadro complessivo di questi temi in una prospettiva legata alla loro trasferibilità, rappresentano la prospettiva di lavoro prescelta, con l’obiettivo di definire indicazioni di metodo per interpretare e orientare le pianificazioni territoriali e settoriali di cui il sistema dei trasporti regionale rappresenta uno sfondo ineludibile. L’accessibilità, il rafforzamento delle centralità e delle polarità urbane, la riqualificazione dello spazio pubblico aperto, l’uso degli spazi interstiziali, sono elementi sperimentali che incidono profondamente sulle forme di rigenerazione della città esistente, al fine di migliorarne l’abitabilità. Questa interpretazione è messa alla prova con esiti interessanti nel caso di Napoli dove – in maniera più o meno implicita – con l’incremento dell’interconnessione reticolare e la riqualificazione delle aree stazione, si è tentata una strategia di rigenerazione urbana della città esistente come della periferia pubblica: una strategia che, nel tempo, ha mostrato segnali di progressivo “apprendimento” istituzionale, oltre che tecnico. Tale prospettiva mette in discussione, nel campo delle politiche urbane, l’affermazione di una logica tecnocratica e dirigistica come prevalente approccio al disegno dei network delle infrastrutture con una razionalità quantitativa ed “ottimizzante”, in tal senso incapace di guardare ai temi dell’integrazione e dell’intersettorialità. Attraverso il caso di studio del Metrò a Napoli, il saggio richiama riflessivamente le nozioni di “mobilità sostenibile”, e i nessi metodologici e procedurali tra pianificazione urbanistica, progettazione urbana, progetto e gestione dei sistemi di trasporto, e riflette sulle valenze intersettoriali del progetto urbano, come strumento di rigenerazione urbana, economica e sociale in contesti ad alto tasso di disagio insediativo, come quelli dei grand ensemble della periferia pubblica napoletana. La progettazione dei sistemi di trasporto pubblico urbano, in particolare su ferro, si afferma progressivamente come campo sperimentale dell’innovazione, della trasformazione della città e della rigenerazione delle parti marginali. Il caso di Napoli è molto significativo poiché, a partire dal 1993, la gestione comunale e regionale, ha consentito l’avvio di un profondo rinnovamento del sistema di mobilità. Un grande progetto pubblico che ha inciso profondamente sull’assetto dell’area metropolitana, consentendo interpretazioni diverse. Una lettura critica della vicenda e il tentativo di farne un primo bilancio a distanza di 12 anni dall’approvazione del Piano Comunale dei Trasporti, consente una riflessione generale sulla gestione di un processo così complesso, ma soprattutto sui riflessi che ha avuto – e potrà avere – sulla forma della città e della società locale.

Urbanistica della mobilità / Russo, Michelangelo. - STAMPA. - (2007), pp. 185-204.

Urbanistica della mobilità

RUSSO, MICHELANGELO
2007

Abstract

In un volume che vuole tracciare un bilancio critico delle politiche pubbliche, urbane e locali che hanno caratterizzato la stagione amministrativa che ha governato la città di Napoli negli anni '90, il saggio è incentrato sulle innovazioni che è stato possibile registrare nel campo delle infrastrutture e dei trasporti. In particolare, oggetto di attenzione è la pianificazione e l'avvio della costruzione della rete interconnessa di trasporto pubblico su ferro della Metropolitana di Napoli. La ricostruzione della storia di questa infrastruttura, progettata e avviata negli anni '60, e delle vicende che ne hanno visto di recente la ripresa - dopo un lungo periodo di stallo -, consente di fare una riflessione ampia e circostanziata sul tema del rapporto tra infrastrutture e città. Il testo è incentrato sull'analisi delle strategie del Comune, sulla disamina dei nuovi progetti delle linee metropolitane, ed in particolare, sulla lettura di una politica di trasformazione urbana legata al ruolo delle nuove stazioni nello spazio della città, in modo da individuarne tratti innovativi quanto elementi di criticità. Il bilancio complessivo, una riflessione critica sulla vicenda, e la ricostruzione di un quadro complessivo di questi temi in una prospettiva legata alla loro trasferibilità, rappresentano la prospettiva di lavoro prescelta, con l’obiettivo di definire indicazioni di metodo per interpretare e orientare le pianificazioni territoriali e settoriali di cui il sistema dei trasporti regionale rappresenta uno sfondo ineludibile. L’accessibilità, il rafforzamento delle centralità e delle polarità urbane, la riqualificazione dello spazio pubblico aperto, l’uso degli spazi interstiziali, sono elementi sperimentali che incidono profondamente sulle forme di rigenerazione della città esistente, al fine di migliorarne l’abitabilità. Questa interpretazione è messa alla prova con esiti interessanti nel caso di Napoli dove – in maniera più o meno implicita – con l’incremento dell’interconnessione reticolare e la riqualificazione delle aree stazione, si è tentata una strategia di rigenerazione urbana della città esistente come della periferia pubblica: una strategia che, nel tempo, ha mostrato segnali di progressivo “apprendimento” istituzionale, oltre che tecnico. Tale prospettiva mette in discussione, nel campo delle politiche urbane, l’affermazione di una logica tecnocratica e dirigistica come prevalente approccio al disegno dei network delle infrastrutture con una razionalità quantitativa ed “ottimizzante”, in tal senso incapace di guardare ai temi dell’integrazione e dell’intersettorialità. Attraverso il caso di studio del Metrò a Napoli, il saggio richiama riflessivamente le nozioni di “mobilità sostenibile”, e i nessi metodologici e procedurali tra pianificazione urbanistica, progettazione urbana, progetto e gestione dei sistemi di trasporto, e riflette sulle valenze intersettoriali del progetto urbano, come strumento di rigenerazione urbana, economica e sociale in contesti ad alto tasso di disagio insediativo, come quelli dei grand ensemble della periferia pubblica napoletana. La progettazione dei sistemi di trasporto pubblico urbano, in particolare su ferro, si afferma progressivamente come campo sperimentale dell’innovazione, della trasformazione della città e della rigenerazione delle parti marginali. Il caso di Napoli è molto significativo poiché, a partire dal 1993, la gestione comunale e regionale, ha consentito l’avvio di un profondo rinnovamento del sistema di mobilità. Un grande progetto pubblico che ha inciso profondamente sull’assetto dell’area metropolitana, consentendo interpretazioni diverse. Una lettura critica della vicenda e il tentativo di farne un primo bilancio a distanza di 12 anni dall’approvazione del Piano Comunale dei Trasporti, consente una riflessione generale sulla gestione di un processo così complesso, ma soprattutto sui riflessi che ha avuto – e potrà avere – sulla forma della città e della società locale.
2007
9788846488459
Urbanistica della mobilità / Russo, Michelangelo. - STAMPA. - (2007), pp. 185-204.
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