Per un lessico dei comportamenti "economici". La sfera dell'otium.

Uno studio del vocabolario della ricchezza, in particolare del vocabolario che riguarda comportamenti e attitudini di singoli e gruppi nella sfera dell'economico, può in modo più sottile della stessa analisi dei fenomeni socioeconomici dar conto delle specificità di un determinato contesto storico e sociale. Utilizzando metodi legati all'analisi lessicale di termini rilevanti per l'interpretazione storica (sulla scia dello studio di parole chiave di L.Febvre e della Begriffsgeschichte di R. Koselleck nel campo della storia moderna e di applicazioni di indagine lessicale nei campi della storia e del diritto antichi) , si indaga qui la sfera dei comportamenti economici nel campo della produzione della ricchezza, attraverso l'esame di parole chiave (ad es. inertia o pecunia otiosa) relative alla sfera dell'otium (e dei termini contrapposti o affiancati). La riflessione antica sui modi di agire in questo campo rivela, almeno per il periodo della tarda repubblica, una gamma assai articolata di comportamenti nella sfera dell'economia, inquadrata nella polarità di fondo otium-industria con una valenza tutta particolare. In particolare è significativo l'uso del termine inertia, che, nei testi di età tardo repubblicana esaminati (Livio 7.21.8, Ccerone, Cat. 2.10.21, Sallustio, b.C. 52.22.3 - ma non solo) è connesso al meccanismo dei prestiti e delle usure e individua situazioni debitorie di stallo che necessitano di interventi esterni per costringere chi vi è coinvolto a risollevarsi. Vale specialmente per debitori che hanno facultates. Tale lemma, nel particolare contesto delle esposizioni debitorie in età repubblicana assume uno specifico valore di descrizione di condotta e di attitudine economica all'interno di un otium inhonestum. che è presupposto dalla riflessione sull'otium honestum speso dal buon cittadino delle classi possidenti nell'amministrare e nell'incrementare la propria fortuna privata (Cic. de off. I 92).