L’attività svolta da Luigi Cosenza come docente di progettazione architettonica nella facoltà d’Ingegneria di Napoli negli anni della ricostruzione postbellica è un aspetto sinora poco indagato negli studi che si sono occupati della sua opera, nonostante l’importanza che questa esperienza abbia assunto sia per la sua formazione di progettista sia per il rinnovamento degli studi nell’ateneo napoletano. Nei tredici anni di insegnamento Cosenza ha, infatti, dato un contributo importantissimo all’affermazione di un maggior ruolo delle discipline architettoniche nella formazione dell’ingegnere civile, sia facendosi promotore di una riforma degli ordinamenti didattici sia impegnandosi in prima persona nell’insegnamento, assumendo l’incarico d’entrambi i corsi di Composizione Architettonica e istituendo il nuovo Istituto di Architettura, e nella ricerca, coordinando le attività del Centro Studi per l’Edilizia e progettando a titolo gratuito le due nuove sedi nel quartiere di Fuorigrotta. Dal confronto con il vivace ambiente universitario egli ha tratto, d’altro canto, motivazioni ed opportunità che hanno contribuito in maniera determinante a fargli acquisire un metodo di lavoro più inclusivo ed aperto all’apporto di altre competenze disciplinari, stimolandolo alla raccolta sistematica, attraverso scritti e pubblicazioni, dei risultati raggiunti. In tal senso, non è certamente casuale che questo stesso periodo sia coinciso con la piena maturità artistica dell’architetto, nel corso del quale egli ha prodotto le idee e gli spunti più originali, dimostrando la migliore padronanza dei mezzi espressivi, la più raffinata capacità di articolazione degli spazi, le più lucide argomentazioni teoriche. Si pensi, in particolare, a progetti come il Quartiere sperimentale di Torre Ranieri, alla Banca del Sangue, alle Case in viale Augusto, alla Fabbrica ed il Quartiere Olivetti, alla facoltà d’Ingegneria, alle riflessioni contenute in “Esperienze d’architettura”, agli studi sistematici sull’edilizia residenziale editi dal Centro Studi dell’Edilizia e dall’Istituto d’Architettura.

L'insegnamento dell'architettura, Il nuovo Politecnico, tra città e paesaggio / Viola, Francesco. - STAMPA. - (2006), pp. 218-223-333-335.

L'insegnamento dell'architettura, Il nuovo Politecnico, tra città e paesaggio.

VIOLA, FRANCESCO
2006

Abstract

L’attività svolta da Luigi Cosenza come docente di progettazione architettonica nella facoltà d’Ingegneria di Napoli negli anni della ricostruzione postbellica è un aspetto sinora poco indagato negli studi che si sono occupati della sua opera, nonostante l’importanza che questa esperienza abbia assunto sia per la sua formazione di progettista sia per il rinnovamento degli studi nell’ateneo napoletano. Nei tredici anni di insegnamento Cosenza ha, infatti, dato un contributo importantissimo all’affermazione di un maggior ruolo delle discipline architettoniche nella formazione dell’ingegnere civile, sia facendosi promotore di una riforma degli ordinamenti didattici sia impegnandosi in prima persona nell’insegnamento, assumendo l’incarico d’entrambi i corsi di Composizione Architettonica e istituendo il nuovo Istituto di Architettura, e nella ricerca, coordinando le attività del Centro Studi per l’Edilizia e progettando a titolo gratuito le due nuove sedi nel quartiere di Fuorigrotta. Dal confronto con il vivace ambiente universitario egli ha tratto, d’altro canto, motivazioni ed opportunità che hanno contribuito in maniera determinante a fargli acquisire un metodo di lavoro più inclusivo ed aperto all’apporto di altre competenze disciplinari, stimolandolo alla raccolta sistematica, attraverso scritti e pubblicazioni, dei risultati raggiunti. In tal senso, non è certamente casuale che questo stesso periodo sia coinciso con la piena maturità artistica dell’architetto, nel corso del quale egli ha prodotto le idee e gli spunti più originali, dimostrando la migliore padronanza dei mezzi espressivi, la più raffinata capacità di articolazione degli spazi, le più lucide argomentazioni teoriche. Si pensi, in particolare, a progetti come il Quartiere sperimentale di Torre Ranieri, alla Banca del Sangue, alle Case in viale Augusto, alla Fabbrica ed il Quartiere Olivetti, alla facoltà d’Ingegneria, alle riflessioni contenute in “Esperienze d’architettura”, agli studi sistematici sull’edilizia residenziale editi dal Centro Studi dell’Edilizia e dall’Istituto d’Architettura.
2006
L'insegnamento dell'architettura, Il nuovo Politecnico, tra città e paesaggio / Viola, Francesco. - STAMPA. - (2006), pp. 218-223-333-335.
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