Il presente lavoro si pone come obiettivo quello di studiare l’interazione esistente tra il sistema della mobilità e l’assetto del territorio, con particolare attenzione alla valutazione degli impatti generati dalle trasformazioni territoriali sul sistema dei trasporti, e viceversa. Nella consolidata tradizione della modellistica sui sistemi di trasporto (Cascetta E., 1998, Ortùzar e Willumsen, 2001 et. al. ), gli assetti territoriali, sia attuali che futuri, sono sintetizzati e rappresentati attraverso il “sistema delle attività”; di essi si tiene conto, quasi esclusivamente attraverso variabili di tipo socio economico che influenzano le previsioni circa l’entità della domanda attuale e futura mediante modelli di comportamento che si ispirano alla teoria del consumatore (aggiungere bibliografia). Considerando che fasce crescenti di mobilità non sono rappresentabili attraverso i modelli classici di cui sopra, la ricerca propone l’integrazione di indicatori sintetici, espressione delle trasformazioni territoriali, nelle analisi di mobilità in modo da considerare il territorio non come un elemento indipendente su cui si insedia il sistema dei trasporti con i suoi attori, ma come un sistema che nel lungo periodo si trasforma in dipendenza non solo delle scelte di programmazione strettamente territoriale, ma anche delle strategie di sviluppo e di organizzazione della mobilità. In altri termini, ci si pone come obiettivo quello di comprendere se esiste un coerenza interna tra l’evoluzione nel tempo degli scenari territoriali e di quelli trasportistici, e rispetto a questa ipotizzare uno stato futuro “desiderato” di cui monitorare lo sviluppo nel tempo. L’approccio utilizzato parte, quindi, dalla osservazione e dallo studio dei fenomeni attraverso un monitoraggio nel tempo degli indicatori selezionati al fine di verificare se le ipotesi fatte in sede di pianificazione siano rispondenti nel tempo agli scenari che effettivamente si vengono a configurare.
Verso la stima di un indice composto di attrattivit� territoriale: un approccio metodologico / Torrieri, Francesca; Borzacchiello, M. T.. - ELETTRONICO. - 68:(2005), pp. 412-428. (Intervento presentato al convegno Città e Regioni del sud Europa- Trasformazioni, Coesioni, Sviluppo tenutosi a Napoli nel novembre 2005).
Verso la stima di un indice composto di attrattivit� territoriale: un approccio metodologico
TORRIERI, FRANCESCA;
2005
Abstract
Il presente lavoro si pone come obiettivo quello di studiare l’interazione esistente tra il sistema della mobilità e l’assetto del territorio, con particolare attenzione alla valutazione degli impatti generati dalle trasformazioni territoriali sul sistema dei trasporti, e viceversa. Nella consolidata tradizione della modellistica sui sistemi di trasporto (Cascetta E., 1998, Ortùzar e Willumsen, 2001 et. al. ), gli assetti territoriali, sia attuali che futuri, sono sintetizzati e rappresentati attraverso il “sistema delle attività”; di essi si tiene conto, quasi esclusivamente attraverso variabili di tipo socio economico che influenzano le previsioni circa l’entità della domanda attuale e futura mediante modelli di comportamento che si ispirano alla teoria del consumatore (aggiungere bibliografia). Considerando che fasce crescenti di mobilità non sono rappresentabili attraverso i modelli classici di cui sopra, la ricerca propone l’integrazione di indicatori sintetici, espressione delle trasformazioni territoriali, nelle analisi di mobilità in modo da considerare il territorio non come un elemento indipendente su cui si insedia il sistema dei trasporti con i suoi attori, ma come un sistema che nel lungo periodo si trasforma in dipendenza non solo delle scelte di programmazione strettamente territoriale, ma anche delle strategie di sviluppo e di organizzazione della mobilità. In altri termini, ci si pone come obiettivo quello di comprendere se esiste un coerenza interna tra l’evoluzione nel tempo degli scenari territoriali e di quelli trasportistici, e rispetto a questa ipotizzare uno stato futuro “desiderato” di cui monitorare lo sviluppo nel tempo. L’approccio utilizzato parte, quindi, dalla osservazione e dallo studio dei fenomeni attraverso un monitoraggio nel tempo degli indicatori selezionati al fine di verificare se le ipotesi fatte in sede di pianificazione siano rispondenti nel tempo agli scenari che effettivamente si vengono a configurare.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.