L’esposizione delle piante ad elevate concentrazioni di CO2 determina una serie di risposte da parte dell’apparato fotosintetico. In questo lavoro sono stati studiati gli effetti di 5 ore di esposizione a 800 ppm di CO2 sull’attività fotosintetica di piante di Beta vulgaris L. cresciute all’aperto. I risultati ottenuti hanno evidenziato un incremento del 40 % per la fotosintesi e dell’80 % per l’efficienza dell’uso dell’acqua rispetto ai valori riscontrati a CO2 atmosferica. Le misure di emissione di fluorescenza hanno indicato un aumento del 10 % dell’attività di trasporto elettronico. L’incremento di potere riducente, osservato a 800 ppm di CO2, è utilizzato prevalentemente per fissare la CO2, poiché i processi alternativi alla fotosintesi, come la fotorespirazione, risultano significativamente diminuiti (P < 0,01). Questi risultati dimostrano che, ad elevate concentrazioni di CO2, l’assimilazione del carbonio costituisce il principale processo di utilizzazione dell’energia luminosa assorbita. L’esposizione delle foglie per 5 ore ad 800 ppm CO2 ha determinato anche un abbassamento del 44 % della dissipazione termica dell’energia luminosa rispetto all’esposizione a CO2 atmosferica. La maggiore utilizzazione del potere riducente nella fotosintesi comporta la diminuzione dei processi di dissipazione termica e di quelli non assimilativi del carbonio senza alcuna variazione dell’efficienza fotochimica del PSII.
Effetti dell’elevata concentrazione di CO2 sull’efficienza fotosintetica di Beta vulgaris L / Arena, Carmen; D'Ambrosio, Nicola; Virzo, Amalia. - ELETTRONICO. - S.It.E Atti XXVII:(2004), pp. 1-6. (Intervento presentato al convegno XIII Congresso Nazionale della Società Italiana di Ecologia: Ecologia quantitativa: metodi sperimentali, modelli teorici, applicazioni tenutosi a Como, Villa Olmo nel 8-10 settembre 2003).
Effetti dell’elevata concentrazione di CO2 sull’efficienza fotosintetica di Beta vulgaris L.
ARENA, CARMEN;D'AMBROSIO, NICOLA;VIRZO, AMALIA
2004
Abstract
L’esposizione delle piante ad elevate concentrazioni di CO2 determina una serie di risposte da parte dell’apparato fotosintetico. In questo lavoro sono stati studiati gli effetti di 5 ore di esposizione a 800 ppm di CO2 sull’attività fotosintetica di piante di Beta vulgaris L. cresciute all’aperto. I risultati ottenuti hanno evidenziato un incremento del 40 % per la fotosintesi e dell’80 % per l’efficienza dell’uso dell’acqua rispetto ai valori riscontrati a CO2 atmosferica. Le misure di emissione di fluorescenza hanno indicato un aumento del 10 % dell’attività di trasporto elettronico. L’incremento di potere riducente, osservato a 800 ppm di CO2, è utilizzato prevalentemente per fissare la CO2, poiché i processi alternativi alla fotosintesi, come la fotorespirazione, risultano significativamente diminuiti (P < 0,01). Questi risultati dimostrano che, ad elevate concentrazioni di CO2, l’assimilazione del carbonio costituisce il principale processo di utilizzazione dell’energia luminosa assorbita. L’esposizione delle foglie per 5 ore ad 800 ppm CO2 ha determinato anche un abbassamento del 44 % della dissipazione termica dell’energia luminosa rispetto all’esposizione a CO2 atmosferica. La maggiore utilizzazione del potere riducente nella fotosintesi comporta la diminuzione dei processi di dissipazione termica e di quelli non assimilativi del carbonio senza alcuna variazione dell’efficienza fotochimica del PSII.File | Dimensione | Formato | |
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