Nel presente lavoro si esamina il comportamento a collasso di una parete muraria a blocchi, come parte della scatola muraria, sollecitata dal peso proprio e da forze orizzontali normali al suo piano medio. Uno studio preliminare completo dei cinematismi del blocco singolo consente di valutare le resistenze attritive a taglio e torsione che si generano tra i conci murari. Si discutono i limiti di validità dell’analisi limite in presenza di attrito, considerando la possibilità di adottare leggi di scorrimento di tipo associato. In tale ipotesi, con attenzione a quanto ricavato sperimentalmente da altri autori, si definisce il minimo valore di una particolare classe di moltiplicatori cinematici e la relativa deformata di collasso, evidenziando come i rapporti dimensionali dei blocchi e la presenza dell’attrito contribuiscano in modo determinante alla resistenza della parete. Opportuni grafici mostrano i risultati raggiunti.
Resistenze attritive in una parete muraria soggetta ad azioni normali al suo piano medio / Casapulla, Claudia. - ELETTRONICO. - Sessione E1: Analisi per meccanismi e tecnologia:(1999), pp. 1-12. (Intervento presentato al convegno 9° Convegno Nazionale Anidis "L'Ingegneria Sismica in Italia" tenutosi a Torino, Italy nel 20-23 Settembre 1999).
Resistenze attritive in una parete muraria soggetta ad azioni normali al suo piano medio
CASAPULLA, CLAUDIA
1999
Abstract
Nel presente lavoro si esamina il comportamento a collasso di una parete muraria a blocchi, come parte della scatola muraria, sollecitata dal peso proprio e da forze orizzontali normali al suo piano medio. Uno studio preliminare completo dei cinematismi del blocco singolo consente di valutare le resistenze attritive a taglio e torsione che si generano tra i conci murari. Si discutono i limiti di validità dell’analisi limite in presenza di attrito, considerando la possibilità di adottare leggi di scorrimento di tipo associato. In tale ipotesi, con attenzione a quanto ricavato sperimentalmente da altri autori, si definisce il minimo valore di una particolare classe di moltiplicatori cinematici e la relativa deformata di collasso, evidenziando come i rapporti dimensionali dei blocchi e la presenza dell’attrito contribuiscano in modo determinante alla resistenza della parete. Opportuni grafici mostrano i risultati raggiunti.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.