Obiettivo di questo capitolo è proporre un’analisi delle forme e modalità di inserimento lavorativo degli albanesi e dei marocchini nelle quattro aree considerate (provincia di Milano, resto della Lombardia, comune di Roma e comune di Bari). Lo scopo è valutare come cambiano le possibilità e le strategie di inserimento nei distinti mercati del lavoro locali. Si tratta di un tema particolarmente interessante anche perché entrambe le collettività esaminate si caratterizzano per un modello residenziale di “capillare” diffusione sul territorio nazionale, senza quella concentrazione in aree specifiche, generalmente in quelle metropolitane, che va a connotare diverse delle altre comunità immigrate. Viene quindi da chiedersi se albanesi e marocchini tendano ad adeguarsi alla domanda di lavoro dei diversi contesti territoriali o se nelle diverse aree conservino specifiche vocazioni occupazionali. Così come appare interessante capire se alla presenza nell’una o nell’altra regione corrispondano in qualche modo condizioni e livelli di inserimento lavorativo variabili, che possano essere ascritti a stadi diversi del processo di integrazione. Nell’analizzare l’inserimento lavorativo delle due collettività,alla variabile territoriale vengono affiancate altre due dimensioni particolarmente rilevanti: la distinzione di genere e quella secondo la condizione giuridica di soggiorno. Si tratta di aspetti particolarmente rilevanti che consentono di cogliere meglio le condizioni e le possibilità di lavoro nei diversi contesti di inserimento degli immigrati.
Inserimento lavorativo e reddito da lavoro / Strozza, Salvatore; Gioia, G.; Spizzichino, D.. - STAMPA. - (2006), pp. 164-191.
Inserimento lavorativo e reddito da lavoro
STROZZA, SALVATORE;
2006
Abstract
Obiettivo di questo capitolo è proporre un’analisi delle forme e modalità di inserimento lavorativo degli albanesi e dei marocchini nelle quattro aree considerate (provincia di Milano, resto della Lombardia, comune di Roma e comune di Bari). Lo scopo è valutare come cambiano le possibilità e le strategie di inserimento nei distinti mercati del lavoro locali. Si tratta di un tema particolarmente interessante anche perché entrambe le collettività esaminate si caratterizzano per un modello residenziale di “capillare” diffusione sul territorio nazionale, senza quella concentrazione in aree specifiche, generalmente in quelle metropolitane, che va a connotare diverse delle altre comunità immigrate. Viene quindi da chiedersi se albanesi e marocchini tendano ad adeguarsi alla domanda di lavoro dei diversi contesti territoriali o se nelle diverse aree conservino specifiche vocazioni occupazionali. Così come appare interessante capire se alla presenza nell’una o nell’altra regione corrispondano in qualche modo condizioni e livelli di inserimento lavorativo variabili, che possano essere ascritti a stadi diversi del processo di integrazione. Nell’analizzare l’inserimento lavorativo delle due collettività,alla variabile territoriale vengono affiancate altre due dimensioni particolarmente rilevanti: la distinzione di genere e quella secondo la condizione giuridica di soggiorno. Si tratta di aspetti particolarmente rilevanti che consentono di cogliere meglio le condizioni e le possibilità di lavoro nei diversi contesti di inserimento degli immigrati.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.