Incentrati sulla figura di Oronzo Gabriele Costa, salentino di nascita e napoletano di adozione, un convegno ed un percorso museale, che hanno come ideale riferimento conclusivo il celebre reperto fossile dello Scipionix Samniticus (il piccolo dinosauro di Pietraroja), ne documentano le straordinarie attività di ricerca scientifica sullo sfondo della Napoli borbonica dell'Ottocento. Esse, non disgiunte da una tensione per la divulgazione scientifica e la formazione nei giovani di una curiosità e di un rispetto profondi per la natura, fanno del Costa un ambientalista ante litteram. Il saggio descrive con dovizia di disegni e di immagini il percorso allestitivo predisposto all'interno dell'ex-complesso conventuale dei Santi Marcellino e Festo, dove ha sede il Museo di Paleontologia della Federico II. Partendo dalla scrupolosa individuazione delle aree disponibili e dalle ragioni profonde, legate al tema della mostra come alle caratteristiche storico-architettoniche degli spazi ospitanti, il saggio mira a rendere comprensibile la genesi e lo sviluppo architettonico del progetto allestitivo, ricco di richiami ai maggiori esempi della scuola museografica italiana della seconda metà del novecento: Il tutto è efficacemente arricchito dai disegni preparatori e finali della sistemazione generale, del percorso ottimale di visita, dei particolari costruttivi e realizzativi, che sono riusciti a fondere insieme, in una “delicata macchina allestitiva”, sia le bacheche museali preesistenti che i nuovi supporti e materiali espositivi.
Una mostra a san Marcellino: le ragioni di una delicata macchina espositiva / Ciarcia, SAVERIO MAURO VALERIO. - STAMPA. - (2004), pp. 51-89. (Intervento presentato al convegno La paleontologia nella Napoli dell'Ottocento tenutosi a Napoli - Centro Musei delle Scienze Naturali dell'Università Federico II nel 11 dicembre 2003).
Una mostra a san Marcellino: le ragioni di una delicata macchina espositiva
CIARCIA, SAVERIO MAURO VALERIO
2004
Abstract
Incentrati sulla figura di Oronzo Gabriele Costa, salentino di nascita e napoletano di adozione, un convegno ed un percorso museale, che hanno come ideale riferimento conclusivo il celebre reperto fossile dello Scipionix Samniticus (il piccolo dinosauro di Pietraroja), ne documentano le straordinarie attività di ricerca scientifica sullo sfondo della Napoli borbonica dell'Ottocento. Esse, non disgiunte da una tensione per la divulgazione scientifica e la formazione nei giovani di una curiosità e di un rispetto profondi per la natura, fanno del Costa un ambientalista ante litteram. Il saggio descrive con dovizia di disegni e di immagini il percorso allestitivo predisposto all'interno dell'ex-complesso conventuale dei Santi Marcellino e Festo, dove ha sede il Museo di Paleontologia della Federico II. Partendo dalla scrupolosa individuazione delle aree disponibili e dalle ragioni profonde, legate al tema della mostra come alle caratteristiche storico-architettoniche degli spazi ospitanti, il saggio mira a rendere comprensibile la genesi e lo sviluppo architettonico del progetto allestitivo, ricco di richiami ai maggiori esempi della scuola museografica italiana della seconda metà del novecento: Il tutto è efficacemente arricchito dai disegni preparatori e finali della sistemazione generale, del percorso ottimale di visita, dei particolari costruttivi e realizzativi, che sono riusciti a fondere insieme, in una “delicata macchina allestitiva”, sia le bacheche museali preesistenti che i nuovi supporti e materiali espositivi.File | Dimensione | Formato | |
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