Nel recupero di parti ed elementi strutturali si assiste attualmente a uno sviluppo innovativo dovuto ai processi di trasferimento tecnologico e ad esiti avanzati della ricerca applicata. Negli interventi sulle strutture portanti si ha spesso la necessità di dover fornire qualità originariamente non previste o da incrementare sensibilmente. In questo ambito il panorama delle tecniche di intervento si sta ampliando con l’applicazione dei materiali compositi fibrorinforzati, delle leghe a memoria di forma, dei rinforzi in tessuti metallici. Si tratta di tecnologie ad alte prestazioni ma poco evidenti che rappresentano significative alternative tecniche per interventi non invasivi che, con la de-materializzazione di alcune soluzioni tecnologiche, assecondano la riconoscibilità delle qualità tipologiche, costruttive, percettive e di fruibilità degli spazi. La progettazione particolarmente mirata che viene attuata negli interventi con materiali compositi (progettazione definita tailor made, secondo cui si progetta il materiale in funzione degli obiettivi progettuali) richiede una stretta interrelazione fra il momento ideativo e il momento esecutivo. Una significativa innovazione si evidenzia nella concezione del progetto, orientato all’interattività e all’integrazione, che esprime inoltre un incremento dei livelli prestazionali e delle risposte alle azioni esterne.
Gli sviluppi dell’innovazione nel recupero delle strutture portanti. Dalle tecniche convenzionali ai materiali tailor made / D'Ambrosio, Valeria. - ELETTRONICO. - (2005), pp. 35-38. (Intervento presentato al convegno IV Convegno Nazionale ISTEA, Innovazione tecnologica in edilizia: modelli e strategie di intervento. tenutosi a Barletta nel 24-25 giugno).
Gli sviluppi dell’innovazione nel recupero delle strutture portanti. Dalle tecniche convenzionali ai materiali tailor made
D'AMBROSIO, VALERIA
2005
Abstract
Nel recupero di parti ed elementi strutturali si assiste attualmente a uno sviluppo innovativo dovuto ai processi di trasferimento tecnologico e ad esiti avanzati della ricerca applicata. Negli interventi sulle strutture portanti si ha spesso la necessità di dover fornire qualità originariamente non previste o da incrementare sensibilmente. In questo ambito il panorama delle tecniche di intervento si sta ampliando con l’applicazione dei materiali compositi fibrorinforzati, delle leghe a memoria di forma, dei rinforzi in tessuti metallici. Si tratta di tecnologie ad alte prestazioni ma poco evidenti che rappresentano significative alternative tecniche per interventi non invasivi che, con la de-materializzazione di alcune soluzioni tecnologiche, assecondano la riconoscibilità delle qualità tipologiche, costruttive, percettive e di fruibilità degli spazi. La progettazione particolarmente mirata che viene attuata negli interventi con materiali compositi (progettazione definita tailor made, secondo cui si progetta il materiale in funzione degli obiettivi progettuali) richiede una stretta interrelazione fra il momento ideativo e il momento esecutivo. Una significativa innovazione si evidenzia nella concezione del progetto, orientato all’interattività e all’integrazione, che esprime inoltre un incremento dei livelli prestazionali e delle risposte alle azioni esterne.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.