A valle della ricerca Il recupero delle ferrovie dismesse nel Parco del Cilento e Vallo di Diano: strumenti e metodi d’intervento per la riqualificazione e valorizzazione del patrimonio naturale ed artistico delle aree protette, in rapporto al sistema generale delle infrastrutture di collegamento, ricerca dipartimentale, cofinanziata (legge della Regione Campania n. 5/2002) i cui risultati di questa ricerca sono documentati in F. Rispoli, Il progetto della ferrovia dimessa Sicignano-Lagonegro. I progetti strategici, in R. Lucci (a cura di), L’architettura dei paesaggi urbani, Officina Edizioni, Roma 2007, sono stato impegnato nella ricerca La trasformazione delle linee ferroviarie dismesse tra nuovi sistemi integrati di trasporto metropolitano e parchi lineari attrezzati. Metodi e strumenti per una strategia di riqualificazione dei manufatti e degli ambiti urbani degradati, ricerca dipartimentale, cofinanziata MURST (PRIN 2003) che, nell’ambito delle problematiche connesse alla trasformazione dei siti ferroviari dismessi, ha approfondito gli aspetti di più specifico interesse della progettazione architettonica, urbana ed ambientale che riguardano specificamente due casi, tra i più frequenti: la dismissione delle linee nazionali e la loro trasformazione in linee di interesse locale o metropolitano; l’abbandono definitivo del tracciato ferroviario e la trasformazione dell’area impegnata. Il volume, Forme del movimento. Progetti di infrastrutture lineari in contesti storici e ambientali di rilievo, a cura di G. B. Fabbri, Officina Edizioni, Roma 2008, raccoglie i risultati della ricerca, tra i quali due miei più specifici contributi. Il primo - Il caso di studio di Polla - è il resoconto del progetto di uno dei casi di studio significativi in cui si è articolata la ricerca. Il secondo (di cui questo abstract dà conto) - Il percorso e il metodo. Un libro di bordo al termine di un viaggio tra le infrastrutture -, illustra metodi, strumenti, soluzioni ed esempi per il riprogetto delle ferrovie in disuso coerenti con una strategia di intervento attenta alla qualità dei luoghi e dei manufatti infrastrutturali. Le esperienze sviluppate hanno mostrato una pluralità di situazioni con le quali il progetto si è dovuto confrontare, agendo sempre di nuovo su siti, risultati di un insieme dei 'materiali' da cui proviene la loro specificità e che affiorano su estensioni geografiche e da profondità storiche ogni volta diverse. Per riconoscere le singole 'identità', si devono sondare i rapporti stratificatisi e sottesi alle forme dell’abitare. Le pratiche di progetto di suolo si sostanziano, dal canto loro, in un insieme aperto di azioni elementari che, nella continua metamorfosi del territorio, pongono in essere diverse scritture in un dato arco di tempo. L’architettura del suolo costruisce un paesaggio in divenire, un ambito di sperimentazione della forma che si estende in ampie distanze e coinvolge piccola e grande scala.
Il percorso e il metodo. Un libro di bordo al termine di un viaggio tra le infrastrutture / Rispoli, Francesco. - STAMPA. - (2008), pp. 185-190.
Il percorso e il metodo. Un libro di bordo al termine di un viaggio tra le infrastrutture
RISPOLI, FRANCESCO
2008
Abstract
A valle della ricerca Il recupero delle ferrovie dismesse nel Parco del Cilento e Vallo di Diano: strumenti e metodi d’intervento per la riqualificazione e valorizzazione del patrimonio naturale ed artistico delle aree protette, in rapporto al sistema generale delle infrastrutture di collegamento, ricerca dipartimentale, cofinanziata (legge della Regione Campania n. 5/2002) i cui risultati di questa ricerca sono documentati in F. Rispoli, Il progetto della ferrovia dimessa Sicignano-Lagonegro. I progetti strategici, in R. Lucci (a cura di), L’architettura dei paesaggi urbani, Officina Edizioni, Roma 2007, sono stato impegnato nella ricerca La trasformazione delle linee ferroviarie dismesse tra nuovi sistemi integrati di trasporto metropolitano e parchi lineari attrezzati. Metodi e strumenti per una strategia di riqualificazione dei manufatti e degli ambiti urbani degradati, ricerca dipartimentale, cofinanziata MURST (PRIN 2003) che, nell’ambito delle problematiche connesse alla trasformazione dei siti ferroviari dismessi, ha approfondito gli aspetti di più specifico interesse della progettazione architettonica, urbana ed ambientale che riguardano specificamente due casi, tra i più frequenti: la dismissione delle linee nazionali e la loro trasformazione in linee di interesse locale o metropolitano; l’abbandono definitivo del tracciato ferroviario e la trasformazione dell’area impegnata. Il volume, Forme del movimento. Progetti di infrastrutture lineari in contesti storici e ambientali di rilievo, a cura di G. B. Fabbri, Officina Edizioni, Roma 2008, raccoglie i risultati della ricerca, tra i quali due miei più specifici contributi. Il primo - Il caso di studio di Polla - è il resoconto del progetto di uno dei casi di studio significativi in cui si è articolata la ricerca. Il secondo (di cui questo abstract dà conto) - Il percorso e il metodo. Un libro di bordo al termine di un viaggio tra le infrastrutture -, illustra metodi, strumenti, soluzioni ed esempi per il riprogetto delle ferrovie in disuso coerenti con una strategia di intervento attenta alla qualità dei luoghi e dei manufatti infrastrutturali. Le esperienze sviluppate hanno mostrato una pluralità di situazioni con le quali il progetto si è dovuto confrontare, agendo sempre di nuovo su siti, risultati di un insieme dei 'materiali' da cui proviene la loro specificità e che affiorano su estensioni geografiche e da profondità storiche ogni volta diverse. Per riconoscere le singole 'identità', si devono sondare i rapporti stratificatisi e sottesi alle forme dell’abitare. Le pratiche di progetto di suolo si sostanziano, dal canto loro, in un insieme aperto di azioni elementari che, nella continua metamorfosi del territorio, pongono in essere diverse scritture in un dato arco di tempo. L’architettura del suolo costruisce un paesaggio in divenire, un ambito di sperimentazione della forma che si estende in ampie distanze e coinvolge piccola e grande scala.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.