Negli anni Trenta all'esaurimento dell'utopismo palingenetico, che aveva caratterizzato il primo tempo del futurismo, subentra un impegno sul presente, sulla sua concreta praticabilità. In quest'ambito rientra la fortissima attenzione dei futuristi verso le nuove forme di comunicazione, d'arte, di spettacolo e della loro sintonia con una sensibilità molteplice, ubiqua, simultanea. Di tale attenzione testimonianze esemplari sono il "Manifesto della radio" (1933), scritto da Marinetti e Masnata, e le "Liriche radiofoniche" di Fortunato Depero.
Le futurisme et le linguage radiophonique / Saccone, Antonio. - STAMPA. - (2008), pp. 183-196.
Le futurisme et le linguage radiophonique
SACCONE, ANTONIO
2008
Abstract
Negli anni Trenta all'esaurimento dell'utopismo palingenetico, che aveva caratterizzato il primo tempo del futurismo, subentra un impegno sul presente, sulla sua concreta praticabilità. In quest'ambito rientra la fortissima attenzione dei futuristi verso le nuove forme di comunicazione, d'arte, di spettacolo e della loro sintonia con una sensibilità molteplice, ubiqua, simultanea. Di tale attenzione testimonianze esemplari sono il "Manifesto della radio" (1933), scritto da Marinetti e Masnata, e le "Liriche radiofoniche" di Fortunato Depero.File | Dimensione | Formato | |
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