Il percorso dell'integrazione europea si è intrecciato negli ultimi vent'anni con l'evoluzione delle istituzioni regionali di molti stati membri. Le regioni europee si sono rafforzate nell'arena comunitaria, avviando parallelamente profonde trasformazioni ed adattamenti. Tali mutamenti hanno messo in discussione prassi ed idee consolidate, inducendo le élite regionali ad assumere nuovi atteggiamenti e ad assimilare nuovi modelli di comportamento, sia per l'influenza comunitaria, sia per la loro reciproca emulazione. Questo libro si propone, sulla base di una ricerca condotta in otto regioni dell'Europa mediterranea, di illustrare questi mutamenti. Per cogliere i meccanismi che hanno portato le regioni ad assumere un nuovo modo di gestire gli affari europei sono stati scelti alcuni ambiti di osservazione privilegiati: il Comitato delle Regioni, le associazioni interregionali, le sedi di rappresentanza delle regioni di Bruxelles e i programmi di partenariato dei fondi strutturali. La ricerca sulle otto regioni di quattro stati (Andalusia e Catalogna, Rodano Alpi e Linguadoca Rossiglione, Toscana e Campania, Attica e Epiro) pare indicare che la loro iniziativa europea non è solo attuazione burocratica, ma attiene propriamente alla sfera della guida politica e della gestione amministrativa. Tra le sfide che le regioni sono chiamate ad affrontare in Europa, l'adozione di uno "stile comunitario di governo" è allora quella più difficile, ma anche la più urgente. Le otto regioni mediterranee sembrano aver risposto positivamente a questa sfida e mostrano di farlo in modo simile, a prescindere dalle loro profonde differenze storiche e culturali, economiche e istituzionali. La ricerca smentisce così spiegazioni consolidate e suggerisce nuove interpretazioni per le prospettive degli enti substatali in Europa.
Come le regioni diventano europee. Stile di governo e sfide comunitarie nell’Europa mediterranea / Bolgherini, Silvia. - STAMPA. - (2006).
Come le regioni diventano europee. Stile di governo e sfide comunitarie nell’Europa mediterranea
BOLGHERINI, SILVIA
2006
Abstract
Il percorso dell'integrazione europea si è intrecciato negli ultimi vent'anni con l'evoluzione delle istituzioni regionali di molti stati membri. Le regioni europee si sono rafforzate nell'arena comunitaria, avviando parallelamente profonde trasformazioni ed adattamenti. Tali mutamenti hanno messo in discussione prassi ed idee consolidate, inducendo le élite regionali ad assumere nuovi atteggiamenti e ad assimilare nuovi modelli di comportamento, sia per l'influenza comunitaria, sia per la loro reciproca emulazione. Questo libro si propone, sulla base di una ricerca condotta in otto regioni dell'Europa mediterranea, di illustrare questi mutamenti. Per cogliere i meccanismi che hanno portato le regioni ad assumere un nuovo modo di gestire gli affari europei sono stati scelti alcuni ambiti di osservazione privilegiati: il Comitato delle Regioni, le associazioni interregionali, le sedi di rappresentanza delle regioni di Bruxelles e i programmi di partenariato dei fondi strutturali. La ricerca sulle otto regioni di quattro stati (Andalusia e Catalogna, Rodano Alpi e Linguadoca Rossiglione, Toscana e Campania, Attica e Epiro) pare indicare che la loro iniziativa europea non è solo attuazione burocratica, ma attiene propriamente alla sfera della guida politica e della gestione amministrativa. Tra le sfide che le regioni sono chiamate ad affrontare in Europa, l'adozione di uno "stile comunitario di governo" è allora quella più difficile, ma anche la più urgente. Le otto regioni mediterranee sembrano aver risposto positivamente a questa sfida e mostrano di farlo in modo simile, a prescindere dalle loro profonde differenze storiche e culturali, economiche e istituzionali. La ricerca smentisce così spiegazioni consolidate e suggerisce nuove interpretazioni per le prospettive degli enti substatali in Europa.File | Dimensione | Formato | |
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