Colore e Artifici nelle pitture parietali della Villa dei Misteri

Il saggio interessa la pittura parietale pompeiana con riferimento agli affreschi del Secondo Stile presenti nella Villa dei Misteri a Pompei. In questa l’illusionismo prospettico degli affreschi trasforma cubicola ed oeci in spazi virtuali dilatati: partendo da un elemento centrale essi dipanano lungo tutte le pareti dell’ambiente, una “promenade” architettonica in un’alchimia di colori, disegni e configurazioni. Le prospettive multiple rappresentano una sequenza di visioni coordinate attuate in tempi diversi secondo una lettura cinestetica dello spazio. La realtà dimensionale degli ambienti viene sostituita da quella “allusiva” di una complessa struttura architettonica che si realizza solo nella realtà della figurazione.