All’interno del dibattito e delle modalità di ricostruzione dei ponti negli anni che seguono il secondo conflitto mondiale, il cantiere di rifacimento del ponte romano di Capua assume una valenza singolare in relazione ai condizionamenti esercitati dal contesto – in particolare, dalle adiacenti torri federiciane – ed al confronto sviluppatosi tra esigenze di ordine estetico, requisiti funzionali e questioni tecnico-strutturali. La scarsa conoscenza della fabbrica romana, unita alla pressante richiesta della sua ricostruzione, condurrà ad un’architettura, frutto di un intervento ultimato dal Genio Civile nel 1958, assolutamente difforme dalla preesistenza nelle strutture e nei materiali impiegati. Modificato il ritmo delle arcate e la loro luce libera, il risultato raggiunto con il nuovo ponte costituirà un esempio eloquente di ambientamento, libero da filologiche riproposizioni come da autonomi slanci progettuali. Alla luce di un intreccio tra dati d’archivio ed analisi sul campo, lo scritto mette a fuoco posizioni culturali e scelte formative che hanno caratterizzato tale episodio architettonico sullo sfondo del secondo dopoguerra, con un’attenzione specifica al sistema strutturale in cemento armato ivi impiegato. Il trascorrere di oltre mezzo secolo e le conseguenti patologie di degrado attualmente riscontrabili sul ponte capuano aprono, quindi, la riflessione su peculiari questioni di restauro del manufatto postbellico. L’interazione tra la struttura interna ed il paramento così come le relazioni tra la costruzione novecentesca e le residue parti della fabbrica preesistente vengono indagate mettendo in rilievo, non ultima, la delicata questione delle possibili modalità di trasmissione al futuro dei segni, spesso sbiaditi, di tecniche provvisionali e costruttive cui si è fatto ricorso in un cantiere esemplificativo del complesso panorama architettonico proprio della ricostruzione delle fabbriche pontiere in Italia.

Capua 1955: un ponte ‘romano’ in cemento armato / Russo, Valentina. - STAMPA. - (2008), pp. 503-511. (Intervento presentato al convegno Il ciclo di vita delle architetture in cemento armato. L’approccio ingegneristico e le ragioni della conservazione tenutosi a Torino nel 16 maggio 2007).

Capua 1955: un ponte ‘romano’ in cemento armato

RUSSO, VALENTINA
2008

Abstract

All’interno del dibattito e delle modalità di ricostruzione dei ponti negli anni che seguono il secondo conflitto mondiale, il cantiere di rifacimento del ponte romano di Capua assume una valenza singolare in relazione ai condizionamenti esercitati dal contesto – in particolare, dalle adiacenti torri federiciane – ed al confronto sviluppatosi tra esigenze di ordine estetico, requisiti funzionali e questioni tecnico-strutturali. La scarsa conoscenza della fabbrica romana, unita alla pressante richiesta della sua ricostruzione, condurrà ad un’architettura, frutto di un intervento ultimato dal Genio Civile nel 1958, assolutamente difforme dalla preesistenza nelle strutture e nei materiali impiegati. Modificato il ritmo delle arcate e la loro luce libera, il risultato raggiunto con il nuovo ponte costituirà un esempio eloquente di ambientamento, libero da filologiche riproposizioni come da autonomi slanci progettuali. Alla luce di un intreccio tra dati d’archivio ed analisi sul campo, lo scritto mette a fuoco posizioni culturali e scelte formative che hanno caratterizzato tale episodio architettonico sullo sfondo del secondo dopoguerra, con un’attenzione specifica al sistema strutturale in cemento armato ivi impiegato. Il trascorrere di oltre mezzo secolo e le conseguenti patologie di degrado attualmente riscontrabili sul ponte capuano aprono, quindi, la riflessione su peculiari questioni di restauro del manufatto postbellico. L’interazione tra la struttura interna ed il paramento così come le relazioni tra la costruzione novecentesca e le residue parti della fabbrica preesistente vengono indagate mettendo in rilievo, non ultima, la delicata questione delle possibili modalità di trasmissione al futuro dei segni, spesso sbiaditi, di tecniche provvisionali e costruttive cui si è fatto ricorso in un cantiere esemplificativo del complesso panorama architettonico proprio della ricostruzione delle fabbriche pontiere in Italia.
2008
9788846498861
Capua 1955: un ponte ‘romano’ in cemento armato / Russo, Valentina. - STAMPA. - (2008), pp. 503-511. (Intervento presentato al convegno Il ciclo di vita delle architetture in cemento armato. L’approccio ingegneristico e le ragioni della conservazione tenutosi a Torino nel 16 maggio 2007).
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