In considerazione della centralità del sistema suolo nell'ambiente la Commissione Europea, riconoscendo e definendo le funzioni ambientali del suolo, ritiene prioritarie, tra le minacce che ne possono pregiudicare la conservazione: l'erosione, la perdita di sostanza organica, l'inquinamento diffuso, l'impermeabilizzazione, la compattazione. Nelle aree urbane le funzioni ambientali del suolo assumono particolare rilievo, persino maggiore di quanto non ne possano avere in ambiti naturali, forestali o agricoli. Sono infatti molto maggiori le pressioni ambientali che qui il suolo deve sostenere. Tra le fonti di contaminazione sono notevoli il traffico e le emissioni industriali ma non vanno sottovalutate attività quali lo smaltimento di rifiuti, che nelle aree urbane sono particolarmente rilevanti. Le pratiche agronomiche che possono conservarne la fertilità sono scarse; il suolo può essere sovente rimaneggiato o mescolato a materiali estranei; infine, viene progressivamente impermeabilizzato dall'espansione delle aree urbane. Lo sviluppo di indicatori per l'ambiente urbano è di primaria importanza. Essi permettono di identificare i dati necessari per monitorare i trend urbani, consentono di controllare e valutare l'efficacia di iniziative in campo ambientale, permettono la fissazione di limiti legislativi e contribuiscono a più efficaci processi decisionali nella gestione urbana. Per il suolo, nonostante sia pienamente riconosciuta la sua indispensabile funzione ambientale, mancano indicatori adeguati. Gli Indicatori Comuni Europei (ECI) provvedono per l'aria, l'acqua, il rumore, ecc., ma non comprendono indicatori per il suolo se non di tipo indiretto. Scopo primario di questa ricerca è quello di individuare e validare gli indicatori più efficaci per la descrizione dei fenomeni di degradazione della qualità ambientale del suolo. Le aree urbane prescelte per effettuare la ricerca sono quelle di Torino e Napoli per confrontare due città simili per dimensioni e numero di abitanti e per tipo di attività industriali. Le principali differenze sono ascrivibili al clima e al substrato geologico. In entrambe le città verrà prescelta un'area caratterizzata da inquinamento diffuso, possibilmente a verde pubblico e di cui sia nota la storia di utilizzazione. Delle aree scelte si raccoglieranno tutti i dati disponibili presso gli enti locali su clima, traffico, attività industriali, smaltimento rifiuti, ecc. e la cartografia. Sulla base dei dati raccolti verrà stabilita ed adottata una strategia di campionamento e si ritiene possano essere prelevati circa 25 campioni per ciascuna città a diversa profondità. Inoltre saranno campionati alcuni profili rappresentativi dai quali saranno prelevati anche campioni indisturbati. Gli obiettivi particolari a cui si indirizzeranno le varie fasi dello studio sono: 1)definire gli indicatori chimici della qualità dei suoli urbani 2)identificare gli indicatori di degradazione fisica dei suoli, in termini di compattamento e di alterazione del sistema dei pori 3)caratterizzare la sostanza organica e le sue funzioni nei suoli urbani 4)determinare gli indicatori biochimici e microbiologici 5)accertare, mediante indagini microscopiche, submicroscopiche e microanalitiche le forme e la distribuzione di contaminanti metallici 6)valutare i contaminanti organici come indicatori di degrado 7)valutare i contaminanti metallici come indicatori di degrado 8)esaminare la distribuzione dei contaminanti nelle frazioni fini del suolo 9) valutare la biodisponibilità degli inquinanti metallici Infine tutte le Unità di Ricerca parteciperanno alle seguenti attività: - Analisi e correlazione di tutti gli indicatori misurati. - Messa a punto delle metodologie per la caratterizzazione dei suoli in area urbana ed individuazione dei principali fattori di degrado. - Predisposizione di indicazioni sulla utilizzazione o sul recupero/miglioramento delle condizioni dei suoli più degradati. - Preparazione dei documenti finali

Studio microanalitico della contaminazione organica e da metalli in traccia di suoli urbani / Adamo, Paola. - (2005). (Intervento presentato al convegno Il ruolo ambientale dei suoli delle aree urbane: individuazione e validazione degli indicatori del loro degrado chimico, fisico e biologico nel 30/01/2006).

Studio microanalitico della contaminazione organica e da metalli in traccia di suoli urbani

ADAMO, PAOLA
2005

Abstract

In considerazione della centralità del sistema suolo nell'ambiente la Commissione Europea, riconoscendo e definendo le funzioni ambientali del suolo, ritiene prioritarie, tra le minacce che ne possono pregiudicare la conservazione: l'erosione, la perdita di sostanza organica, l'inquinamento diffuso, l'impermeabilizzazione, la compattazione. Nelle aree urbane le funzioni ambientali del suolo assumono particolare rilievo, persino maggiore di quanto non ne possano avere in ambiti naturali, forestali o agricoli. Sono infatti molto maggiori le pressioni ambientali che qui il suolo deve sostenere. Tra le fonti di contaminazione sono notevoli il traffico e le emissioni industriali ma non vanno sottovalutate attività quali lo smaltimento di rifiuti, che nelle aree urbane sono particolarmente rilevanti. Le pratiche agronomiche che possono conservarne la fertilità sono scarse; il suolo può essere sovente rimaneggiato o mescolato a materiali estranei; infine, viene progressivamente impermeabilizzato dall'espansione delle aree urbane. Lo sviluppo di indicatori per l'ambiente urbano è di primaria importanza. Essi permettono di identificare i dati necessari per monitorare i trend urbani, consentono di controllare e valutare l'efficacia di iniziative in campo ambientale, permettono la fissazione di limiti legislativi e contribuiscono a più efficaci processi decisionali nella gestione urbana. Per il suolo, nonostante sia pienamente riconosciuta la sua indispensabile funzione ambientale, mancano indicatori adeguati. Gli Indicatori Comuni Europei (ECI) provvedono per l'aria, l'acqua, il rumore, ecc., ma non comprendono indicatori per il suolo se non di tipo indiretto. Scopo primario di questa ricerca è quello di individuare e validare gli indicatori più efficaci per la descrizione dei fenomeni di degradazione della qualità ambientale del suolo. Le aree urbane prescelte per effettuare la ricerca sono quelle di Torino e Napoli per confrontare due città simili per dimensioni e numero di abitanti e per tipo di attività industriali. Le principali differenze sono ascrivibili al clima e al substrato geologico. In entrambe le città verrà prescelta un'area caratterizzata da inquinamento diffuso, possibilmente a verde pubblico e di cui sia nota la storia di utilizzazione. Delle aree scelte si raccoglieranno tutti i dati disponibili presso gli enti locali su clima, traffico, attività industriali, smaltimento rifiuti, ecc. e la cartografia. Sulla base dei dati raccolti verrà stabilita ed adottata una strategia di campionamento e si ritiene possano essere prelevati circa 25 campioni per ciascuna città a diversa profondità. Inoltre saranno campionati alcuni profili rappresentativi dai quali saranno prelevati anche campioni indisturbati. Gli obiettivi particolari a cui si indirizzeranno le varie fasi dello studio sono: 1)definire gli indicatori chimici della qualità dei suoli urbani 2)identificare gli indicatori di degradazione fisica dei suoli, in termini di compattamento e di alterazione del sistema dei pori 3)caratterizzare la sostanza organica e le sue funzioni nei suoli urbani 4)determinare gli indicatori biochimici e microbiologici 5)accertare, mediante indagini microscopiche, submicroscopiche e microanalitiche le forme e la distribuzione di contaminanti metallici 6)valutare i contaminanti organici come indicatori di degrado 7)valutare i contaminanti metallici come indicatori di degrado 8)esaminare la distribuzione dei contaminanti nelle frazioni fini del suolo 9) valutare la biodisponibilità degli inquinanti metallici Infine tutte le Unità di Ricerca parteciperanno alle seguenti attività: - Analisi e correlazione di tutti gli indicatori misurati. - Messa a punto delle metodologie per la caratterizzazione dei suoli in area urbana ed individuazione dei principali fattori di degrado. - Predisposizione di indicazioni sulla utilizzazione o sul recupero/miglioramento delle condizioni dei suoli più degradati. - Preparazione dei documenti finali
2005
Studio microanalitico della contaminazione organica e da metalli in traccia di suoli urbani / Adamo, Paola. - (2005). (Intervento presentato al convegno Il ruolo ambientale dei suoli delle aree urbane: individuazione e validazione degli indicatori del loro degrado chimico, fisico e biologico nel 30/01/2006).
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