La specifica declinazione sul piano psicopatologico e l’esatta natura dei fattori etiopatogenetici all’origine della condizione transessuale, come anche la modalità più adeguata di attualizzazione degli interventi psicologico-clinici all’interno di tale campo, hanno attirato sempre più, negli ultimi anni, l’attenzione della comunità scientifica. All’interno del presente contributo, oltre ad una ricostruzione storica e ad un ripensamento critico del processo di inscrizione di tale specifica modalità di declinazione dell’esistente umano all’interno del sapere psichiatrico e ad una sistematica review delle principali riflessioni prodotte all’interno del campo psicoanalitico su tale argomento, vengono offerte alcune originali considerazioni in merito alla questione del senso e degli obiettivi, in tali casi, dell’intervento psicologico-clinico, teso tra una istanza di mera funzione diagnostica ed una di analisi delle dinamiche più profonde, consce ed inconsce, soggiacenti alla domanda, rivolta dal soggetto transessuale alla Medicina, di modifica dei propri caratteri sessuali primari e secondari nella direzione del genere sessuale opposto a quello sancito dall’anatomia e da egli affermato come corrispondente al proprio “sentire interiore”.
L’identità transessuale tra storia e clinica: quale intervento per quale domanda / Vitelli, Roberto; Bottone, Mario; Sisci, N; Valerio, Paolo. - STAMPA. - (2006), pp. 281-322.
L’identità transessuale tra storia e clinica: quale intervento per quale domanda
VITELLI, ROBERTO;BOTTONE, MARIO;VALERIO, PAOLO
2006
Abstract
La specifica declinazione sul piano psicopatologico e l’esatta natura dei fattori etiopatogenetici all’origine della condizione transessuale, come anche la modalità più adeguata di attualizzazione degli interventi psicologico-clinici all’interno di tale campo, hanno attirato sempre più, negli ultimi anni, l’attenzione della comunità scientifica. All’interno del presente contributo, oltre ad una ricostruzione storica e ad un ripensamento critico del processo di inscrizione di tale specifica modalità di declinazione dell’esistente umano all’interno del sapere psichiatrico e ad una sistematica review delle principali riflessioni prodotte all’interno del campo psicoanalitico su tale argomento, vengono offerte alcune originali considerazioni in merito alla questione del senso e degli obiettivi, in tali casi, dell’intervento psicologico-clinico, teso tra una istanza di mera funzione diagnostica ed una di analisi delle dinamiche più profonde, consce ed inconsce, soggiacenti alla domanda, rivolta dal soggetto transessuale alla Medicina, di modifica dei propri caratteri sessuali primari e secondari nella direzione del genere sessuale opposto a quello sancito dall’anatomia e da egli affermato come corrispondente al proprio “sentire interiore”.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.