Questo lavoro adotta una procedura semplificata per la valutazione dell’azione sismica che innesca meccanismi locali di danno. Si utilizza un modello di muratura a blocchi rigidi con giunti attritivi e si rinuncia ad un’analisi discreta con micro blocchi a favore di un sistema articolato in distinti corpi rigidi o macro blocchi separati da un certo numero di lesioni in cui sono assunte concentrate le resistenze attritive. É noto che la resistenza attritiva globale che si attiva lungo una lesione da meccanismo combinato, ad esempio scorrimento-rotazione, è minore di quella che si attiva per scorrimento puro, ma non è facilmente stimabile. La procedura presentata in questo lavoro è orientata alla definizione di maggioranti e minoranti dei moltiplicatori di innesco dei meccanismi, caratterizzati rispettivamente dalla totale presenza e dalla totale assenza delle resistenze attritive lungo le lesioni considerate. In particolare si analizza una classe di meccanismi fuori dal piano caratterizzata da resistenza attritive di tipo tagliante e di tipo composto taglio-torsione. La procedura si avvale del classico approccio cinematico in analisi limite col fine di valutare in forma chiusa maggioranti e minoranti dell’azione sismica che attiva il meccanismo, in funzione dei parametri geometrici e meccanici più significativi.
Valutazione di meccanismi di danno fuori dal piano per strutture murarie / Casapulla, Claudia. - ELETTRONICO. - (2009), pp. 1-9. (Intervento presentato al convegno L'ingegneria sismica in Italia tenutosi a Bologna nel giugno 2009).
Valutazione di meccanismi di danno fuori dal piano per strutture murarie
CASAPULLA, CLAUDIA
2009
Abstract
Questo lavoro adotta una procedura semplificata per la valutazione dell’azione sismica che innesca meccanismi locali di danno. Si utilizza un modello di muratura a blocchi rigidi con giunti attritivi e si rinuncia ad un’analisi discreta con micro blocchi a favore di un sistema articolato in distinti corpi rigidi o macro blocchi separati da un certo numero di lesioni in cui sono assunte concentrate le resistenze attritive. É noto che la resistenza attritiva globale che si attiva lungo una lesione da meccanismo combinato, ad esempio scorrimento-rotazione, è minore di quella che si attiva per scorrimento puro, ma non è facilmente stimabile. La procedura presentata in questo lavoro è orientata alla definizione di maggioranti e minoranti dei moltiplicatori di innesco dei meccanismi, caratterizzati rispettivamente dalla totale presenza e dalla totale assenza delle resistenze attritive lungo le lesioni considerate. In particolare si analizza una classe di meccanismi fuori dal piano caratterizzata da resistenza attritive di tipo tagliante e di tipo composto taglio-torsione. La procedura si avvale del classico approccio cinematico in analisi limite col fine di valutare in forma chiusa maggioranti e minoranti dell’azione sismica che attiva il meccanismo, in funzione dei parametri geometrici e meccanici più significativi.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.