I danni subiti per effetto del sisma del 06/04/09 dalla chiesa di Santa Maria del Carmine, sita nel centro storico de L’Aquila, ne hanno determinato l’inagibilità e hanno reso necessario un primo intervento provvisionale di puntellamento e cerchiatura della facciata principale. L’obiettivo principale di questo studio è la valutazione della vulnerabilità e delle carenze strutturali del manufatto attraverso una lettura interpretativa del danno subito e dell’efficacia dei presidi antisismici rilevati (LV1). A tal fine è stato raggiunto un livello di conoscenza di tipo speditivo che fa riferimento a dati acquisiti mediante l’osservazione diretta delle qualità della fabbrica, all’affinamento della conoscenza geometrica e materico-costruttiva della fabbrica (rilievo eseguito), a fonti documentarie quali indagini storiche sul manufatto e sull’ambito, a dati indiretti quali analogie con altre chiese del centro de L’Aquila, a schede di I e II livello sia dei danni e della vulnerabilità che della qualità muraria. La valutazione del comportamento sismico della chiesa è stato studiato attraverso l’identificazione dei principali meccanismi attivati, di cui si fornisce descrizione qualitativa e relativa documentazione fotografica. A valle della valutazione, sono stati definiti gli indici di danno e di vulnerabilità, mentre la vulnerabilità globale della chiesa è definita attraverso un indice di sicurezza con valore territoriale, utile cioè a stabilire liste di priorità e programmare al meglio valutazioni più approfondite (LV2 o LV3).
Terremoto in abruzzo. Lettura del danno subito dalla chiesa di Santa Maria del Carmine (AQ) / Casapulla, Claudia. - (2012), pp. 98-109. (Intervento presentato al convegno WONDERrmasonry 2009 tenutosi a Ischia (NA) nel 8-9-10 ottobre 2009).
Terremoto in abruzzo. Lettura del danno subito dalla chiesa di Santa Maria del Carmine (AQ)
CASAPULLA, CLAUDIA
2012
Abstract
I danni subiti per effetto del sisma del 06/04/09 dalla chiesa di Santa Maria del Carmine, sita nel centro storico de L’Aquila, ne hanno determinato l’inagibilità e hanno reso necessario un primo intervento provvisionale di puntellamento e cerchiatura della facciata principale. L’obiettivo principale di questo studio è la valutazione della vulnerabilità e delle carenze strutturali del manufatto attraverso una lettura interpretativa del danno subito e dell’efficacia dei presidi antisismici rilevati (LV1). A tal fine è stato raggiunto un livello di conoscenza di tipo speditivo che fa riferimento a dati acquisiti mediante l’osservazione diretta delle qualità della fabbrica, all’affinamento della conoscenza geometrica e materico-costruttiva della fabbrica (rilievo eseguito), a fonti documentarie quali indagini storiche sul manufatto e sull’ambito, a dati indiretti quali analogie con altre chiese del centro de L’Aquila, a schede di I e II livello sia dei danni e della vulnerabilità che della qualità muraria. La valutazione del comportamento sismico della chiesa è stato studiato attraverso l’identificazione dei principali meccanismi attivati, di cui si fornisce descrizione qualitativa e relativa documentazione fotografica. A valle della valutazione, sono stati definiti gli indici di danno e di vulnerabilità, mentre la vulnerabilità globale della chiesa è definita attraverso un indice di sicurezza con valore territoriale, utile cioè a stabilire liste di priorità e programmare al meglio valutazioni più approfondite (LV2 o LV3).I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.