La depressione, male oscuro che affligge l’uomo e non rispetta età, ceto, sesso, conoscenza, si propone come un paradigma centrale della medicina e della psichiatria fin dagli albori della civiltà. L’interesse dell’uomo per l’evento depressivo e la sua cura si è sempre articolato nell’area intermedia tra mente e corpo, tra condizione esistenziale e malattia, innumerevoli essendo le terapeutiche suggerite per la sua guarigione. L’Autore propone, secondo una lettura fenomenologica, filosofica e psicodinamica, il senso di colpa quale elemento cardinale sia della psicopatologia depressiva che della dimensione più autentica della condizione umana. L’uomo contemporaneo appare tanto più disperato, fragile, quanto maggiore è la sollecitazione della società dei consumi a saturare il desiderio con beni materiali. Nella ricerca di identità meno fittizie si propongono all’attenzione dello psichiatra le nuove patologie quali disturbi della condotta alimentare, tossicodipendenza, psiconevrosi narcisistiche. Il percorso dell’opera propone alcune riflessioni sui modi della cura del sofferente secondo una prassi dell’etica dell’incontro che si colloca tra neuroscienze e anima.
Sistema senza qualità o qualità senza sistema / Sorge, Fulvio; DI PIETRO, Giancarlo. - STAMPA. - (2000), pp. 21-45.
Sistema senza qualità o qualità senza sistema
SORGE, FULVIO;DI PIETRO, GIANCARLO
2000
Abstract
La depressione, male oscuro che affligge l’uomo e non rispetta età, ceto, sesso, conoscenza, si propone come un paradigma centrale della medicina e della psichiatria fin dagli albori della civiltà. L’interesse dell’uomo per l’evento depressivo e la sua cura si è sempre articolato nell’area intermedia tra mente e corpo, tra condizione esistenziale e malattia, innumerevoli essendo le terapeutiche suggerite per la sua guarigione. L’Autore propone, secondo una lettura fenomenologica, filosofica e psicodinamica, il senso di colpa quale elemento cardinale sia della psicopatologia depressiva che della dimensione più autentica della condizione umana. L’uomo contemporaneo appare tanto più disperato, fragile, quanto maggiore è la sollecitazione della società dei consumi a saturare il desiderio con beni materiali. Nella ricerca di identità meno fittizie si propongono all’attenzione dello psichiatra le nuove patologie quali disturbi della condotta alimentare, tossicodipendenza, psiconevrosi narcisistiche. Il percorso dell’opera propone alcune riflessioni sui modi della cura del sofferente secondo una prassi dell’etica dell’incontro che si colloca tra neuroscienze e anima.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.