Il contributo illustra il ruolo della fase dell’azione all’interno del processo ciclico di governo delle trasformazioni urbane e ne descrive i principali contenuti metodologici. Tale fase è orientata, da un lato, alla definizione di azioni, soggetti, strumenti e tempi per guidare la transizione del sistema urbano dallo stato di fatto allo stato compatibile; dall’altro, alla predisposizione di strumenti atti a monitorare la traiettoria di evoluzione del sistema oggetto di studio, controllarne gli eventuali scarti rispetto alla traiettoria prefigurata e rimettere in tal modo in ciclo il processo, delineando le eventuali modifiche delle scelte effettuate. In dettaglio, nella prima parte del capitolo vengono delineati i principali criteri per la definizione delle azioni, ovvero per la traduzione in azioni degli obiettivi in-dividuati nella fase della decisione, e per la loro successiva gerarchizzazione; nella seconda parte si forniscono alcuni spunti per l’impostazione di un processo di monitoraggio e controllo dell’implementazione delle azioni con l’obiettivo di verificare “in itinere” il percorso di evoluzione dei sistemi urbani, sia sotto la spinta di fattori endogeni che per effetto delle trasformazioni previste e attuate. Si tratta di un passaggio chiave per garantire la ciclicità del processo di governo: il monitoraggio consente, infatti, la verifica costante della traiettoria di evoluzione del sistema ur-bano dallo stato attuale verso lo stato compatibile prefissato, supportando così le scelte relative ad eventuali “cambi di rotta” della traiettoria di evoluzione, resi necessari da possibili scostamenti tra la direzione prefigurata e quella effettivamente seguita dal sistema.
Tecniche per il governo delle trasformazioni: le azioni / Galderisi, Adriana. - STAMPA. - (2009), pp. 247-258.
Tecniche per il governo delle trasformazioni: le azioni
GALDERISI, ADRIANA
2009
Abstract
Il contributo illustra il ruolo della fase dell’azione all’interno del processo ciclico di governo delle trasformazioni urbane e ne descrive i principali contenuti metodologici. Tale fase è orientata, da un lato, alla definizione di azioni, soggetti, strumenti e tempi per guidare la transizione del sistema urbano dallo stato di fatto allo stato compatibile; dall’altro, alla predisposizione di strumenti atti a monitorare la traiettoria di evoluzione del sistema oggetto di studio, controllarne gli eventuali scarti rispetto alla traiettoria prefigurata e rimettere in tal modo in ciclo il processo, delineando le eventuali modifiche delle scelte effettuate. In dettaglio, nella prima parte del capitolo vengono delineati i principali criteri per la definizione delle azioni, ovvero per la traduzione in azioni degli obiettivi in-dividuati nella fase della decisione, e per la loro successiva gerarchizzazione; nella seconda parte si forniscono alcuni spunti per l’impostazione di un processo di monitoraggio e controllo dell’implementazione delle azioni con l’obiettivo di verificare “in itinere” il percorso di evoluzione dei sistemi urbani, sia sotto la spinta di fattori endogeni che per effetto delle trasformazioni previste e attuate. Si tratta di un passaggio chiave per garantire la ciclicità del processo di governo: il monitoraggio consente, infatti, la verifica costante della traiettoria di evoluzione del sistema ur-bano dallo stato attuale verso lo stato compatibile prefissato, supportando così le scelte relative ad eventuali “cambi di rotta” della traiettoria di evoluzione, resi necessari da possibili scostamenti tra la direzione prefigurata e quella effettivamente seguita dal sistema.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.