L’immediata traduzione di Degenerazione di Nordau, nel 1893-94, segnò profondamente la letteratura italiana. La «mancanza della facoltà di adattamento» alla nuova dimensione della modernità portò allo scoperto, tra le ombre del darwinismo negativo, il processo degenerativo dell’umanità. Individuati alla fin de siècle, molti fenomeni si sono rivelati irreversibili, riemergendo nel passaggio al nuovo millennio e rendendo alcune figure, come quella del vecchio, metafore assolute dei falsi rinnovamenti dell’epoca tecnologica.
La Degenerazione di Nordau. Vecchi malvissuti e menzogneri ringiovanimenti / Acocella, Silvia. - STAMPA. - 1:(2009), pp. 217-235.
La Degenerazione di Nordau. Vecchi malvissuti e menzogneri ringiovanimenti
ACOCELLA, SILVIA
2009
Abstract
L’immediata traduzione di Degenerazione di Nordau, nel 1893-94, segnò profondamente la letteratura italiana. La «mancanza della facoltà di adattamento» alla nuova dimensione della modernità portò allo scoperto, tra le ombre del darwinismo negativo, il processo degenerativo dell’umanità. Individuati alla fin de siècle, molti fenomeni si sono rivelati irreversibili, riemergendo nel passaggio al nuovo millennio e rendendo alcune figure, come quella del vecchio, metafore assolute dei falsi rinnovamenti dell’epoca tecnologica.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.