Quando i legami e le relazioni familiari sono logori e invivibili, un “fare clinico” accompagna madri, padri e figli nel percorso per esprimere e rispettare i propri desideri, imparare a dialogare con quelli altrui, mantenere e rivalorizzare ‘le trame’ della propria esistenza, minacciate da cattive separazioni, lutti, traumi. Psicologi, psicoterapeuti di diversa formazione, mediatori e assistenti sociali del Centro per le famiglie, servizio integrato dell’Asl e del Comune di Napoli, raccontano tredici anni d’attività in rete con le istituzioni per la famiglia e le autorità giudiziarie per il trattamento di famiglie nel far fronte a quello che le autrici definiscono ‘invio regolamentato’. Sono descritti e commentati percorsi di psicoterapia, di mediazione familiare e di accompagnamento del regime di visita protetto in spazio neutro. Attraverso il modello denominato "sarcitura" - parola suggerita da quelle tecniche di conservazione e riparazione che rinforzano le strutture e i tessuti - il volume indica una via per affrontare e superare il tradizionale e inefficace criterio riparativo, secondo il quale una famiglia in crisi e con risorse carenti, ottiene dai servizi prestazioni che suppliscano alla sua incompetenza; offre linee guida per la costruzione di uno spazio libero in una salda cornice e con una regia unitaria, in grado di cogliere e stimolare il cambiamento. Il servizio si definisce come un contesto costruito per la rappresentazione sofferta e conflittuale della drammaticità delle relazioni, in cui le regole e il contratto reciproco son saldamente definiti. La metafora della trama, della rete, attraverso l’immagine della connessione, del riannodare e ridisegnare percorsi di vita sfilacciati, aiuta a visualizzare e valorizzare un intervento che considera le famiglie come soggetti competenti e attivi. L’introduzione di Vittorio Cigoli, che ha a lungo collaborato al processo di costruzione delle strategie d’azione del CPF attraverso un continuo confronto sulle strategie di trattamento delle famiglie, rende conto della ricchezza del percorso nell'ambito degli studi sulla clinica familiare nei servizi.
Legami resistenti.La clinica familiare nel contesto istituzionale / Arcidiacono, Caterina; G., Ferrari Bravo. - STAMPA. - (2009).
Legami resistenti.La clinica familiare nel contesto istituzionale.
ARCIDIACONO, CATERINA;
2009
Abstract
Quando i legami e le relazioni familiari sono logori e invivibili, un “fare clinico” accompagna madri, padri e figli nel percorso per esprimere e rispettare i propri desideri, imparare a dialogare con quelli altrui, mantenere e rivalorizzare ‘le trame’ della propria esistenza, minacciate da cattive separazioni, lutti, traumi. Psicologi, psicoterapeuti di diversa formazione, mediatori e assistenti sociali del Centro per le famiglie, servizio integrato dell’Asl e del Comune di Napoli, raccontano tredici anni d’attività in rete con le istituzioni per la famiglia e le autorità giudiziarie per il trattamento di famiglie nel far fronte a quello che le autrici definiscono ‘invio regolamentato’. Sono descritti e commentati percorsi di psicoterapia, di mediazione familiare e di accompagnamento del regime di visita protetto in spazio neutro. Attraverso il modello denominato "sarcitura" - parola suggerita da quelle tecniche di conservazione e riparazione che rinforzano le strutture e i tessuti - il volume indica una via per affrontare e superare il tradizionale e inefficace criterio riparativo, secondo il quale una famiglia in crisi e con risorse carenti, ottiene dai servizi prestazioni che suppliscano alla sua incompetenza; offre linee guida per la costruzione di uno spazio libero in una salda cornice e con una regia unitaria, in grado di cogliere e stimolare il cambiamento. Il servizio si definisce come un contesto costruito per la rappresentazione sofferta e conflittuale della drammaticità delle relazioni, in cui le regole e il contratto reciproco son saldamente definiti. La metafora della trama, della rete, attraverso l’immagine della connessione, del riannodare e ridisegnare percorsi di vita sfilacciati, aiuta a visualizzare e valorizzare un intervento che considera le famiglie come soggetti competenti e attivi. L’introduzione di Vittorio Cigoli, che ha a lungo collaborato al processo di costruzione delle strategie d’azione del CPF attraverso un continuo confronto sulle strategie di trattamento delle famiglie, rende conto della ricchezza del percorso nell'ambito degli studi sulla clinica familiare nei servizi.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.