La decompressione delle aree a rischio vulcanico, sulla base di una consapevole riorganizzazione funzionale e strategica del territorio, sino alla realizzazione di insediamenti armoniosi e compatibili con la presenza del vulcano e con il rischio che questo comporta, costituisce un nodo importante dello sviluppo economico e sociale non solo delle aree interessate, ma anche dei territori limitrofi. Sulla base dell’interpretazione geografica dell’assetto territoriale degli ambiti sottoposti a rischio vulcanico, la conseguente azione di governo dei territori “sensibili” deve essere affrontata in un contesto in cui lo specifico fattore di vulnerabilità rappresenti uno dei diversi vincoli di riferimento da tenere costantemente sotto osservazione, nel più ampio contesto della programmazione economica e territoriale. Con questo contributo si tende a proporre una lettura geografica del potenziale di compatibilità economica e sociale, espressa dalla rivisitazione del più opportuno assetto complessivo del territorio, al fine di orientare una pianificazione attenta e consapevole che, sia pure in prospettiva di medo - lungo termine, sappia tenere in giusto conto le interazioni tra ambiente naturale e storia sociale, senza prescindere dalla considerazione delle acquisizioni tecniche, per una consapevole percezione e conseguente valutazione del rischio.
Il diradamento insediativo della montagna urbana / LA FORESTA, Daniela. - STAMPA. - 1:(2009), pp. 220-247.
Il diradamento insediativo della montagna urbana.
LA FORESTA, DANIELA
2009
Abstract
La decompressione delle aree a rischio vulcanico, sulla base di una consapevole riorganizzazione funzionale e strategica del territorio, sino alla realizzazione di insediamenti armoniosi e compatibili con la presenza del vulcano e con il rischio che questo comporta, costituisce un nodo importante dello sviluppo economico e sociale non solo delle aree interessate, ma anche dei territori limitrofi. Sulla base dell’interpretazione geografica dell’assetto territoriale degli ambiti sottoposti a rischio vulcanico, la conseguente azione di governo dei territori “sensibili” deve essere affrontata in un contesto in cui lo specifico fattore di vulnerabilità rappresenti uno dei diversi vincoli di riferimento da tenere costantemente sotto osservazione, nel più ampio contesto della programmazione economica e territoriale. Con questo contributo si tende a proporre una lettura geografica del potenziale di compatibilità economica e sociale, espressa dalla rivisitazione del più opportuno assetto complessivo del territorio, al fine di orientare una pianificazione attenta e consapevole che, sia pure in prospettiva di medo - lungo termine, sappia tenere in giusto conto le interazioni tra ambiente naturale e storia sociale, senza prescindere dalla considerazione delle acquisizioni tecniche, per una consapevole percezione e conseguente valutazione del rischio.File | Dimensione | Formato | |
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