Gli autori descrivono il trattamento chirurgico di una frattura diafisaria, associata ad ampia perdita di sostanza, a carico rispettivamente dell’omero e del femore di due giovani cani. In entrambi i casi si è trattato di una frattura diafisaria multipla ed esposta in cui si è verificata la totale perdita dei monconi intermedi deperiostati. Il rivestimento periostale è rimasto in sede, adeso ai tessuti muscolari circostanti, a ponte tra i monconi prossimale e distale. Le due fratture sono state trattate mediante applicazione di un impianto di fissazione scheletrica esterna associato ad un chiodo centromidollare (configurazione Tie-in). In tal modo è stato possibile sfruttare il potenziale osteogenetico dello strato cambiale del periostio, che ha consentito il riempimento con tessuto osseo neoformato del gap tra i monconi prossimale e distale. I controlli effettuati, nel primo caso a 20 giorni e nel secondo a 15 giorni dall’intervento, hanno consentito di evidenziare una considerevole osteodeposizione. A 25 giorni e a 30 giorni rispettivamente dopo la chirurgia, alla rimozione degli impianti, i cani presentavano un recupero funzionale pressoché completo . Questi risultati suggeriscono di approfondire lo studio sulle possibili applicazioni in campo chirurgico del potenziale osteogenetico del tessuto periostale, soprattutto nei casi in cui si sia verificata o sia stata indotta una notevole perdita di sostanza.
Osteogenesi periostale non distrazionale nella guarigione di fratture con ampia perdita di sostanza ossea nel cane: due casi clinici / Nardella, Laura; Cuomo, Amedeo; Auletta, Luigi; Reale, Salvatore; A., Nieddu; Lamagna, Francesco. - ELETTRONICO. - XVI:(2009), pp. 162-166. (Intervento presentato al convegno XVI Congresso Nazionale SICV tenutosi a Parma nel 18-19 Giugno 2009).
Osteogenesi periostale non distrazionale nella guarigione di fratture con ampia perdita di sostanza ossea nel cane: due casi clinici
NARDELLA, LAURA;CUOMO, AMEDEO;AULETTA, LUIGI;REALE, SALVATORE;LAMAGNA, FRANCESCO
2009
Abstract
Gli autori descrivono il trattamento chirurgico di una frattura diafisaria, associata ad ampia perdita di sostanza, a carico rispettivamente dell’omero e del femore di due giovani cani. In entrambi i casi si è trattato di una frattura diafisaria multipla ed esposta in cui si è verificata la totale perdita dei monconi intermedi deperiostati. Il rivestimento periostale è rimasto in sede, adeso ai tessuti muscolari circostanti, a ponte tra i monconi prossimale e distale. Le due fratture sono state trattate mediante applicazione di un impianto di fissazione scheletrica esterna associato ad un chiodo centromidollare (configurazione Tie-in). In tal modo è stato possibile sfruttare il potenziale osteogenetico dello strato cambiale del periostio, che ha consentito il riempimento con tessuto osseo neoformato del gap tra i monconi prossimale e distale. I controlli effettuati, nel primo caso a 20 giorni e nel secondo a 15 giorni dall’intervento, hanno consentito di evidenziare una considerevole osteodeposizione. A 25 giorni e a 30 giorni rispettivamente dopo la chirurgia, alla rimozione degli impianti, i cani presentavano un recupero funzionale pressoché completo . Questi risultati suggeriscono di approfondire lo studio sulle possibili applicazioni in campo chirurgico del potenziale osteogenetico del tessuto periostale, soprattutto nei casi in cui si sia verificata o sia stata indotta una notevole perdita di sostanza.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.